Viabilità e polemiche, i due argomenti sembravano andare a braccetto, dopo la proposta di una variante per l’innesto della Nuova Romea sull’autostrada A4, che aveva scatenato l’ira dei paesi della Riviera del Brenta. La Lega Nord però, ha discusso ieri in Provincia, presentando la proposta di una terza via possibile, che dovrà poi passare l’esame in sede regionale.
Il capogruppo leghista, Michael Valerio, ha spiegato al presidente della Commissione provinciale, come il nuovo tracciato consentirà di mettere in sicurezza quello attuale della Romea, evitando di passare la Riviera.
L’ipotesi, già presentata all’amministrazione comunale di Dolo, prevede che all’altezza di Codevigo, l’innesto corra parallelo all’attuale statale 309, ma più all’interno. A Lughetto invece, non si entrerà più nei territori di Camponogara e Dolo.
Il tracciato seguirà la statale fino a Malcontenta, qui superato il Naviglio Brenta, sono previsti due svincoli che collegheranno con il porto off-shore di Porto Marghera, proseguendo poi verso est, lungo il nuovo collegamento ferroviario con il terminal portuale.
A Villabona c’è poi un innesto che andrebbe solamente in direzione ovest (Padova e Milano) e il traffico diretto verso est (Trieste) proseguirebbe fino al casello di Spinea, lungo il Passante.
La proposta, presentata con una mozione, dovrà essere dibattuta in Consiglio, anche se Forza Italia sembra già propensa ad accoglierla, mentre il centro-sinistra vuol vederci più chiaro. Se dovesse essere accettata dalla Regione, l’ultima parola comunque spetterà all’Anas, committente del progetto autostrada Orte-Mestre, che comprende anche la Romea.
Alice Bianco
[14/02/2014]
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