Nella notte un nubifragio ha colpito la zona di Chioggia provocando diversi danni.
La consigliera ghioggiotta del M5S in Regione Veneto Erika Baldin (26anni) racconta: “Stamattina ho preso la mia bicicletta per verificare lo stato dei danni. Ho subito realizzato che si era verificata l’ennesima calamità natualre in Veneto: alberi sradicati, pali elettrici piegati con fili dell’alta tensione a terra, piccoli e medi danneggiamenti, tipici di un nubifragio.”
I danni maggiori riguardano l’agricoltura locale. “I campi di radicchio sono stati colpiti duramente dalla grandine. Proprio alla vigilia della raccolto. Ho scattato alcune foto per mostrare l’entità dei danni, ancora da valutare con precisione.
Sembra comunque che siano andati distrutti 100 ettari coltivati a radicchio, pari a 20 mila quintali. Eccellenze locali, il prodotto che sarebbe stato commercializzato tra settembre e ottobre, una vendita che si prefigurava molto redditizia ora risulta gravemente compromessa. Una vera tragedia per i produttori. Per questo riteniamo opportuna la richiesta di riconoscimento dello stato di calamità naturale “.
Baldin ricorda la richiesta dei 5 stelle in merito ad un fondo per le calamità: “Come abbiamo già chiesto in occasione dei precedenti della Riviera colpita dal tornado lo scorso 8 luglio, vogliamo istituite un fondo regionale per le emergenze. Se già nei casi sporadici di calamità gli aiuti da Roma erano centellinati, ora che queste stanno diventando la norma non credo si possa più negare che un fondo regionale sia una priorità.
Questo per le emergenze. Ma come diciamo sempre, la politica deve lavorare anche sulla prevenzione. Lo stato dei fatti impone una serie riflessione sul cambiamento climatico. È inaccettabile che il governo investa milioni per continuare a produrre energia con combustibili fossili anziché investire sulle rinnovabili e usare parte del denaro risparmiato per soccorrere le popolazioni colpite come si deve”.
Erika Baldin