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Non riesce a deglutire: ovuli di droga nello stomaco

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Non riesce a deglutire: aveva più ovuli di droga nello stomaco.
Un modo per nascondere o disfarsi della droga, rischiando la stessa vita.
L’episodio è accaduto in questi giorni a Mestre, in via Piave, zona “calda” dello spaccio di stupefacenti a Venezia.

All’indomani dell’esecuzione del provvedimento cautelare a carico di 26 indagati per concorso in spaccio di sostanze stupefacenti, continuano i controlli dell’Arma dei Carabinieri in via Piave.
È infatti da più di sei mesi che i Carabinieri svolgono, con regolarità, servizi di pattuglia a piedi nelle vie più critiche del Quartiere Piave.

I militari si avvalgono della presenza della Stazione Mobile, un furgone attrezzato che svolge le funzioni di vero e proprio posto di comando avanzato, consentendo al personale operante di avere un punto di appoggio per svolgere i primi atti urgenti, senza la necessità di dover rientrare, di volta in volta, in caserma.

E proprio nel corso di un recente servizio preventivo che i militari della Stazione Carabinieri di Mestre hanno notato un uomo di 28 anni di nazionalità tunisina che, alla loro vista, nasconde un piccolo involucro in un deposito di porfido lì vicino.
L’uomo viene quindi fermata dai militari e nel nascondiglio si trova un ovulo contenente 0,4 grammi di cocaina.
Ma non è tutto.

Durante le successive fasi del controllo, lo strano atteggiamento dell’uomo, che manifestava problemi nel deglutire, ha fatto ulteriormente insospettire i militari che, previa intesa con il Pubblico Ministero, decidono di procedere a un esame ecografico al vicino ospedale.

Il risultato ha confermato i sospetti: nello stomaco del 28enne tunisino, risultavano presenti “multipli elementi ovulari”.
L’uomo è stato quindi arrestato con l’accusa di detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio e piantonato presso il luogo di cura, dove si trova ancora in osservazione. Venerdì mattina al Tribunale di Venezia si è tenuto il giudizio direttissimo dove, per l’uomo, è stato disposto il divieto di dimora nella provincia di Venezia con obbligo di presentazione quotidiano alla polizia giudiziaria nel luogo di residenza.

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