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Niente treni a Venezia per due giorni. Servizi sostitutivi

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→ Treni da e per Venezia → Stazione Venezia Santa Lucia → Stazione Venezia Mestre
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Niente treni per due giorni a partire dalle 23 di questa sera: Rfi effettua interventi sugli impianti.
Venezia – Stazione di Santa Lucia resterà chiusa e sarà la stazione di Mestre capolinea per tutte le linee.
Il programma dei lavori prevede l’inizio da questa sera alle 23 e la fine domenica alle 10, poi, gradatamente, riprenderanno ad arrivare i convogli nella città storica.
Previsti servizi sostitutivi con bus e con le motonavi a disposizione di chi ha già acquistato un biglietto.
Si parla di circa 700 treni che salteranno ed è imponente il piano di gestione messo in campo da Rfi, Trenitalia, Comune e Avm/Actv.
Diverse ugualmente, però, le proteste che, in buona sostanza, riflettono perplessità sulle capacità di programmazione dei vari uffici tecnici: “Dopo due anni di pandemia in cui eravamo bloccati, quando è che si decide di fare lavori? A luglio, appena ripresa la circolazione delle persone”, si legge sui social.

Imponente, dunque, il piano dei mezzi sostitutivi messi in campo.
Motonavi («Per non gravare ulteriormente sul ponte della Libertà», spiega Avm/Actv) con partenza da Marghera, dietro l’hub vaccinale, lungo il canale Brentelle e diretti alle Zattere.
Per raggiungere il pontile, i viaggiatori avranno a disposizione un servizio di autobus con partenza da piazzale Favretti a Mestre e via Ulloa, a Marghera.
Steward e personale di servizio in forze saranno a disposizione per aiutare alle fermate.
Qui sotto il comunicato ufficiale dell’ente.

RFI, VENEZIA SANTA LUCIA – VENEZIA MESTRE: DAL 4 LUGLIO OPERATIVO IL NUOVO APPARATO TECNOLOGICO MULTISTAZIONE
Circolazione interrotta tra Venezia Santa Lucia e Venezia Mestre per consentire i lavori di installazione.
Saranno attivati servizi sostitutivi (bus e bus + motonave) tra la stazione di Mestre e Fondamenta Zattere Venezia
Investimento economico complessivo 80 milioni di euro

Sarà operativo da domenica 4 luglio, a Venezia, un nuovo e modernissimo sistema computerizzato per gestire la circolazione dei treni, nel nodo ferroviario del capoluogo, direttamente da un unico Posto Centrale situato a Mestre.
Per permettere l’attivazione dell’apparato, dalle ore 00.00 di sabato 3 luglio alle ore 10.00 di domenica 4 luglio, la circolazione dei treni tra le stazioni di Venezia Santa Lucia e Venezia Mestre sarà interrotta.

Per i circa 700 i treni interessati dai provvedimenti verrà attivato un servizio navetta sostitutivo bus/motonave tra la stazione di Mestre e le Fondamenta Zattere di Venezia e viceversa. Opportune comunicazioni al riguardo saranno diffuse a cura anche delle Imprese di trasporto e da RFI nelle stazioni di Venezia e in quelle di partenza dei treni diretti nel capoluogo lagunare.

L’intervento prevedrà l’impiego di circa 250 persone (fra personale RFI, Italferr e altre imprese) impegnate a completare i lavori e procedere all’attivazione di un sistema che ha comportato l’installazione di oltre 1.100 km di nuovi cavi complessivi, posati all’interno di 40 nuovi km di cavidotti, e 90 nuovi segnali luminosi per un totale di 190 gruppi ottici led e 170 circuiti di binario rinnovati.

L’investimento economico di questa prima fase, che prevede anche la successiva messa in opera di una nuova Sotto Stazione Elettrica, ammonta complessivamente a 80 milioni di euro.

Dopo 40 anni il vecchio impianto elettromeccanico lascerà quindi il posto a questo sistema computerizzato, il primo di questo tipo nella Regione Veneto, finalizzato ad elevare ulteriormente l’efficienza in sicurezza della circolazione, senza più la necessità di avere il presidio di un capostazione a Venezia Santa Lucia, che sarà presente invece nel centro di comando e controllo di Mestre, da dove si regola la circolazione ferroviaria in tutto il Veneto e il Friuli Venezia Giulia.

Questa prima tranche di interventi, che riguardano la stazione di Venezia Santa Lucia e il sistema di distanziamento dei treni sui ponti che collegano Venezia e Mestre, contribuirà ad aumentare la capacità dell’infrastruttura, in linea con quanto previsto nell’Accordo Quadro per il Trasporto Pubblico Locale sottoscritto tra RFI e Regione Veneto. E, oltre a produrre subito i primi benefici, gli interventi sono propedeutici ad altri sviluppi tecnologici, in programma nei prossimi anni, per potenziare le funzionalità della stazione e in generale del nodo di Venezia così da sostenere gli aumenti di traffico attesi e necessari per una transizione ecologica verso modelli di mobilità meno energivori e più sostenibili, come appunto il treno.

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