VENEZIA | I mezzi del tram di Mestre restano ai box nel deposito di Favaro in via Monte Celo per almeno altre tre settimane. Motori spenti e nessun siluro rosso che taglierà di nuovo le strade della città perché manca ancora la sicurezza dopo l'incidente che tiene fermo il servizio dal 2 ottobre scorso. La richiesta di prorogare le corse sostitutive è giunta ieri alla direzione dell'Actv da parte dello stesso assessore alla Mobilità del Comune di VeneziaUgo Bergamo spiegando la richiesta con un laconico “Non mi fido più”.
La proposta dell'Ati, la società che ha costruito il tram e i relativi giunti sul percorso, ha presentato una proposta migliorativa che consiste nella sostituzione di tutti i 14 giunti, tra cui c'è quello che si era rotto in piazza Barche il 2 ottobre scorso, causando lo stop al servizio di trasporto pubblico, con altri giunti, cavi e tiranti, di tipo ferroviario.
Una proposta che la commissione ministeriale ha approvato, rinviando la ripresa delle corse del tram a dopo i lavori di sostituzione e prevedendo una cinquantina di prove di tenuta anche su una trentina dei cinquanta giunti di portata inferiore a quelli da sostituire.
Bergamo ha chiesto ad Actv di mettere in campo i bus sostitutivi per un altro mese e di quantificare costi e danni del blocco al servizio. Che porterà con certezza alle vie legali per la richiesta di risarcimento danni.
E, intanto, per i cittadini, i disagi continuano.
Lucio Saro
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[17/10/2012]
titolo: NIENTE TRAM A MESTRE | Fermo un mese
foto: TRAM MESTRE (REPERTORIO)