Intrappolati nella neve senza corrente elettrica e riscaldamento. È successo ad alcuni studenti del liceo Majorana di Mirano, che in gita scolastica nella valle di Sella Nevea, provincia di Udine, hanno dovuto fare i conti con la numerosa quantità di neve caduta in questi giorni. A liberarli sono stati alcuni volontari della Protezione Civile, del Soccorso Alpino, dei Carabinieri e della Guardia di Finanza.
Si sono stretti e riscaldati fra loro mentre attendevano l’arrivo dei soccorsi ed hanno chiuso bene le finestre. Questi gli accorgimenti prestati dai liceali rimasti isolati a causa delle precipitazioni abbattutesi sulla valle come nel resto della regione friulana.
Gli studenti come ogni anno, secondo una tradizione della scuola, erano partiti in due gruppi per raggiungere la località sciistica. Il primo era arrivato a Sella Nevea il 25 gennaio, rientrando senza problemi a Mirano il 29, il secondo era partito invece il 29 e doveva ritornare sabato 1 febbraio.
Strade impraticabili ed allerta valanghe a livello massimo, hanno però ostacolato il rientro degli studenti e dei loro due professori di educazione fisica. Il maltempo abbattutosi sulla zona ha inoltre causato un blackout e oltre alle beffarde precipitazioni, anche il danno: riscaldamento ed elettricità mancanti.
Solamente ieri, alcuni volontari della Protezione Civile e del Soccorso Alpino, assieme alle forze dell’ordine, sono riusciti a raggiungere il luogo, aprendo un varco tra l’enorme quantità di neve caduta e portando a valle la comitiva di ragazzi.
A Chiusaforte è arrivato il pullman che ha accompagnato a casa il folto gruppo di studenti infreddoliti ed un po’ impauriti.
Alice Bianco
[03/02/2014]
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