Mostra del Cinema di Venezia: caos prenotazioni. Ancora. Oggi, giorno 2 della procedura informatica (per cercare di vedere le proiezioni del 2 e del 3), si sono visti i consueti difetti.
Non si entra nel sistema informatico. Oppure qualche volta si entra ma i film più ricercati sono già esauriti, anche – per assurdo – tutti quelli del Palabiennale che è la sala più grande in assoluto. Stranamente essa non appare mai prenotabile, neanche per i film meno ricercati.
E se si entra e si sceglie un film qualsiasi, anche per disperazione, il sistema ti rimette in coda di “sala d’attesa” anche se teoricamente avresti 15 minuti per completare tutte le tue operazioni.
A Lido c’è chi rimpiange il passato, quello delle lunghe code fuori gli spazi del Lido, la Darsena, il Palabiennale, la Sala Grande e le altre e chissà se nonostante tutto riuscivi ad entrare. Quest’anno, il nuovo sistema Vivaticket che ha sostituito Boxol che negli anni della pandemia ha consentito alla Mostra di potersi realizzare senza contagi, ha avuto un pessimo esordio.
Accreditati inferociti sui social, centralini della Biennale intasati, crisi isteriche.
Il presidente della Biennale Roberto Cicutto si è scusato: “Gli accreditati hanno ragione, è un problema grave e siamo tutti dispiaciuti”, ha detto a proposito del malfunzionamento della piattaforma di prenotazione.
Il direttore artistico della Mostra Alberto Barbera chiede pazienza e dispensa consigli: “Non vi collegate tutti alle 7 del mattino così il sistema va in tilt”.
Ma qualcuno dovrebbe dire a Barbera che tutti i film principali alle 7,30 circa vanno esauriti, quindi il suo consiglio si può tradurre in: statevene a casa così il sistema non va in tilt.
All’ANSA il direttore ammette che “il sistema è complesso, macchinoso”. Bisogna entrare e uscire dalla piattaforma per prenotare ciascun film (sono decine e decine al giorno), scegliere il posto preferito è praticamente impossibile, prenotare le conferenze stampa è un mestiere nel mestiere e il ‘carrello’ di Vivaticket non le contempla.
Anche in redazione arrivano mail, ne riportiamo una di oggi che almeno servirà agli appassionati a restare in contatto e a scambiarsi consigli:
“A chi di dovere,
riporto questa situazione in quanto si ripete dall’edizione del festival dell’anno scorso e non ha fatto notizia nonostante i forti disagi. Gli accreditati del festival di Venezia si trovano da due anni nell’impossibilità pratica di fruire e godere della bella manifestazione per via delle gravi mancanze del sistema di prenotazione dei biglietti: lunghe attese, crash continui, errori del sito. L’impressione è che il festival venda troppi accrediti/abbonamenti/biglietti in relazione alla capienza delle sale, per cui accaparrarsi una prenotazione diventa un vero incubo. Si tratta di un disservizio che tradisce le promesse fatte a un pubblico vasto e pagante.
Ecco un link a una discussione facebook a riguardo: https://www.facebook.com/groups/cisaroallamostradelcinema/
