La morte di Daiana, 28 anni, ha sconvolto la città. Già quando si riferiva di un improvviso malore per la giovane donna, mentre si trovava nei pressi della Strada Nova, si faceva fatica a pensare ad un problema di salute data la giovane età della ragazza che appariva sana, senza abitudini “pericolose”, e in perfetta forma.
Con il passare delle ore poi, quando si è diffusa la notizia del decesso, si sono toccati livelli totali di dramma e disperazione che hanno preso presto il posto dell’incredulità.
Daiana Vianello è morta colta da quello che sembrava un malore mentre stava camminando.
Il killer silenzioso si chiama aneurisma e l’ha colpita ingiustamente a soli 28 anni.
Daiana Vianello era veneziana, sposata con un gondoliere del servizio di Bacino Orseolo, era mamma
di due bambine.
Mentre camminava, sabato mattina, pochi attimi prima del dramma avrebbe detto che si sentiva male. Così, mentre è stata portata al pronto soccorso dell’ospedale Civile, tutti hanno pensato ai consueti malesseri transitori come il calo di zuccheri, di potassio, di banali capogiri e via dicendo.
Invece la giovane ha perso conoscenza e, praticamente, non si è più ripresa.
Daiana, originaria di Sacca Fisola, era sposata da appena cinque anni e
da qualche tempo si dedicava completamente alla famiglia e alle sue bambine.
Il dramma ha colpito lei e tutti quanti le volevano bene e la conoscevano sabato mattina.
Inutile il soccorso a l’aiuto del personale del bar vicino. Inutile l’immediato arrivo dell’ambulanza. La corsa al pronto soccorso.
Tutto inutile per una tragedia che lascia tutti attoniti, affranti, senza un perché.