IL PRIMO GIORNALE ONLINE DI VENEZIA | ANNO XVIII

domenica 28 Aprile 2024
15.3 C
Venezia

data pubblicazione:

ultimo aggiornamento:

LEGGI ANCHE:

HOME PAGEVenezia"Morire a Venezia, ovvero le nuove disposizioni del Patriarca sui funerali". Lettere
Questa notizia si trova quiVenezia"Morire a Venezia, ovvero le nuove disposizioni del Patriarca sui funerali". Lettere

“Morire a Venezia, ovvero le nuove disposizioni del Patriarca sui funerali”. Lettere

pubblicità

Buongiorno
Ho letto le dichiarazioni di Mons. Moraglia che ha detto di voler dare una svolta ai funerali.
Il Patriarca non vuole più bandiere, canti ecc…
Ognuno può avere la sua opinione su questo ma caro Moraglia ricorda che a Venezia come in tutto il mondo non ci sono solo credenti e che questa cosa del proibire la dispersione delle ceneri in laguna e di non poterle tenere in casa io non credo dovrebbe essere lei a deciderla bensì, forse, il Comune di Venezia.

Lei giustamente dovrebbe occuparsi dei cristiani, ma tutti gli altri possono avere altre idee.
Tipo essere cremati e dispersi in mare, in laguna, sui monti, piuttosto che essere sepolti in una cassa di legno al cimitero, che poi ogni 20 anni bisogna cambiare loculo, posizione.
Cordiali saluti

S.Marta
(lettera firmata)

LEGGI TUTTO >>

RIPRODUZIONE VIETATA. SONO VIETATI ANCHE LA RIPRODUZIONE PARZIALE DI TITOLI, TESTI E FOTO ATTRAVERSO SISTEMI AUTOMATICI (CD AGGREGATORI) SU ALTRI SITI

3 persone hanno commentato. La discussione è aperta...

  1. Questa lettera è insulsa. La nota è uscita a dicembre ed è stata diffusa nelle parrocchie e ai parroci. E’ evidente che il patriarca si rivolge ai fedeli cristiani cattolici e non potrebbe essere diversamente. La nota non si riferisce a chi la pensa in altro modo o ha un altro credo.

  2. Premesso che in Chiesa non metto mai piede, mi manca pure la comunione, Monsignor Moraglia si riferisce all’uso della Chiesa da parte dei credenti. Chi non è d’accordo può fare ciò che più desidera, ma fuori dalla Chiesa. Trovo osceno trasformare il luogo di culto in una sagra paesana, con cori, canti e applausi, orazioni che beatificano il defunto anche se ha rubato per tutta la vita o matrimoni con scenografie da fare invidia ai matrimoni reali. Un po’ di sobrietà e coscienza per ciò che si celebra non sarebbe male ricordarlo a certi tamarri che scambiano la chiesa per una location qualsiasi.

  3. Concordo con la posizione di S. Marta. Il Patriarca pensi ai suoi cristiani e credenti! La scelta della cremazione oggigiorno è addirittura ecologica perché non richiede spazio terreno. Sono certa che anche l’Altissimo non avrebbe obiezioni da muovere.cordiali saluti

Notizia interessante? Scrivi cosa ne pensi...

Scrivi qui la tua opinione
Il tuo nome o uno pseudonimo

notizie che hanno interessato i lettori

spot_img