Il Meteo in Veneto è ancora comandato dall’inverno. Smentite tutte le previsioni che indicavano aspettative di un passaggio tranquillo dalla stagione fredda a quella primaverile. Dopo un febbraio tutto sommato mite, una sferzata di freddo ciclonico ha fatto ritorno nelle ultime 24 ore, portando con sé nevicate sulle montagne e temperature gelide in quota. Le Dolomiti e il comparto Prealpino hanno registrato nuove precipitazioni nevose, contribuendo ad aumentare lo spessore del manto nevoso di altri 10-15 centimetri.
In luoghi come Ra Valles, sopra Cortina, la coltre nevosa misura ora 2 metri e 40 centimetri, mentre al Passo Falzrego si contano 1 metro e 10 centimetri, e 2 metri e 11 centimetri a Campomolon sull’Altipiano di Asiago. Anche il Monte Baldo, in Lessinia, vanta quasi 2 metri di neve. La vetta della Marmolada, che svetta a 3.343 metri, ha sperimentato una temperatura minima eccezionalmente bassa di -14 gradi la scorsa notte, un evento considerato normale per quelle altitudini.
La bassa pressione atmosferica associata al maltempo avrà anche un impatto significativo anche sulle maree accompagnando una nuova serie di “acqua alta” a Venezia.
Ritorna marea a Venezia con una previsione di un picco di acqua alta di 110 centimetri per oggi, domenica 10 marzo.
In realtà, il momento più critico si prospetta però nella tarda serata di oggi, intorno alle 23, con un massimo di 125 centimetri.
Il bollettino ufficiale recita: “Possibile attivazione del sistema MOSE. Si raccomanda di seguire gli aggiornamenti…”, pare che invece l’attivazione delle barriere sia quasi certa questa sera.
Mentre la neve imbianca le cime delle montagne, dunque, Venezia si prepara ad affrontare l’ennesima acqua alta, ma il meteo, in termini più generali, presenta il ‘colpo di coda’ dell’inverno.
Una vasta area di maltempo presente sulla Francia si sta avvicinando all’Italia e dalla prossima notte provocherà un peggioramento delle condizioni meteo con precipitazioni diffuse e abbondanti sulle regioni settentrionali e sulla Toscana. Previsti anche venti forti che interesseranno tutte le regioni italiane. Lo ha reso noto oggi la Protezione Civile.
PREVISIONI
Dalle prime ore di domani precipitazioni da sparse a diffuse – anche a carattere di rovescio o temporale – interesseranno Valle D’Aosta, Piemonte e Liguria, ma riguarderanno anche Toscana, Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, Provincia Autonoma di Trento e Friuli Venezia Giulia.
I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, possibili grandinate e forti raffiche di vento. A fronte di ciò, sottolinea la Protezione civile, per la giornata di domani è stata emessa allerta arancione su parte di Liguria, Emilia-Romagna e Veneto.
E’ valutata inoltre l’allerta gialla sull’intero territorio di Piemonte, Toscana, Lazio, Umbria, Molise, sulla restante parte della Liguria e su settori di Friuli Venezia Giulia, Veneto, Trentino Alto Adige, Lombardia, Emilia-Romagna, Abruzzo e Sardegna.
(fonte: ANSA)