Problemi legali per una ventina di medici di base dell’Usl 10. La Guardia di Finanza ha attivato accertamenti per circa un anno e mezzo fa sui camici bianchi che operano tra il Sandonatese, Jesolo e Portogruaro. I finanzieri indagano per presunta truffa ai danni dello Stato in quanto i medici indagati avrebbero omesso di effettuare visite a domicilio, regolarmente corrisposte invece dall’azienda sanitaria per 25 euro ognuna.
I medici indagati (alcuni di loro avrebbero già ricevuto un ‘avviso di garanzia) avrebbero fatto a meno di effettuare le visite effettuando invece consulti al telefono e non personalmente.
«Stiamo collaborando con la guardia di finanza da oltre un anno – spiega il direttore dell’Usl 10, Carlo Bramezza -. Forniamo la documentazione richiesta. Certo è che se tutto questo fosse vero, ci costituiremo parte civile e chiederemo un risarcimento danni».
Il danno per l’azienda sanitaria corrisponderebbe (in totale) in circa 50 mila euro intascati dai dottori per visite a casa dei pazienti in realtà mai eseguite. La guardia di Finanza sandonatese ha effettuato indagini per mesi su tutto il territorio di competenza dell’Asl 10 mettendo in pratica una serie di controlli incrociati assieme ad altri colleghi.
Redazione
[29/04/2014]
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