IL PRIMO GIORNALE ONLINE DI VENEZIA | ANNO XVIII

venerdì 26 Aprile 2024
11.9 C
Venezia

data pubblicazione:

ultimo aggiornamento:

LEGGI ANCHE:

HOME PAGEMedici di base e 'furbetti': in Veneto certificati di malattia si moltiplicano
Questa notizia si trova quiMedici di base e 'furbetti': in Veneto certificati di malattia si moltiplicano

Medici di base e ‘furbetti’: in Veneto certificati di malattia si moltiplicano

pubblicità

Sono ancora “loro”, i medici di base, a doversi attrezzare di buoni argomenti quando un paziente chiede un certificato di esenzione al vaccino, talvolta esibendo la diagnosi di uno specialista e con essa il consiglio (Caro collega, ho visitato il suo paziente e consiglierei di non sottoporlo a immunizzazione . . .).

Sono sempre loro, i medici di famiglia a trovarsi in ambulatorio e a sentirsi chiedere da un paziente che conoscono anche da vent’anni, un certificato che lo esoneri dal lavoro per malattia per un certo periodo.
Sono in tanti, anche in Veneto, come nelle altre regioni in tutta Italia, ad accusare sintomi di malessere, dolori, possibili malattie.
Che cosa può fare il medico se non credere a chi sta elencando una serie di disturbi?
La pressione sui medici di base è pesante e mette in crisi quel rapporto di fiducia fondamentale tra medico e paziente. E non solo.

Il Ministero della Salute ha chiarito che possono essere esentati solo alcuni soggetti e solo in alcuni specifici casi, come malattie e allergie contenute nel vaccino stesso.
Esistono altresì le variabili che configurano questa complessità come il dover sottoporsi ripetutamente al tampone, spesso il doverlo pagare di tasca propria, il dover presentare la certificazione verde per poter accedere al posto di lavoro, la paura di non ricevere lo stipendio per assenza ingiustificata, le convinzioni che resistono alle sollecitazioni al vaccino, sono alcune tra le ragioni che inducono alla richiesta di un certificato liberatorio.

C’è chi lo fa con garbo, in punta di piedi, c’è chi minaccia denunce e strascichi legali, chi pretende di farsi firmare dal proprio medico una dichiarazione che sarà lui a doversi assumere tutte le responsabilità, in caso di complicazioni post – vaccino.
Gli ambulatori, così familiari e protettivi nell’immaginario generale, stanno diventando piccoli studi legali, teatro talvolta, d’imbarazzanti contrasti verbali.

Dal canto suo, Filippo Anelli, presidente della Federazione degli Ordini dei Medici (Fnomceo) dichiara al Fatto Quotidiano: “Il comportamento di chi non si vuole vaccinare esprime tante cose. Disagio sociale, ansia, paure, preoccupazione. Mettersi in malattia è come un rifugio. Non è una novità per noi medici. Ma questa è anche una grande occasione per aprire un discorso con chi non si sente sicuro per sottoporsi all’inoculazione”, ha proseguito.
“Quando i pazienti ci dicono che stanno male, a meno che non siano intrasportabili, gli chiediamo di venire in ambulatorio. Ci parliamo e spieghiamo l’importanza di vaccinarsi. Dobbiamo utilizzare questo strumento, è il modo migliore per vincere le paure dei cosiddetti esitanti”.

Ancora una volta a essere richiamata è la fiducia, la necessità di dire il vero, di dialogare senza pregiudizi.
I sotterfugi non aiutano e nessuno dovrebbe infierire sul proprio medico di famiglia, legato a un codice deontologico che va rispettato.
L’Inps del Veneto, intanto, informa che stanno crescendo a vista d’occhio i certificati per malattia.

Nel frattempo, oggi sono 4.168 i casi Covid-19 accertati nelle ultime ventiquattro ore in Italia con 101.341 i tamponi molecolari e antigenici elaborati (ieri erano stati 175.539). Sale leggermente il rapporto positivi/tamponi a 4,11%, rispetto al 3,3% di domenica. Sono 44 i decessi registrati ieri, che porta il conteggio totale a 128.795 morti da inizio pandemia. In aumento sia il numero di pazienti ricoverati in terapia intensiva (oggi sono 13 in più, 485 totali), sia quello degli ospedalizzati con sintomi, 161 in più rispetto a ieri (sono 3.928 in totale). (dati Teleborsa)

L’Associazione Società Scientifica Interdisciplinare e di Medicina di Famiglia e di Comunità (ASSIMEFAC) ha elaborato una guida per tutti i medici per facilitare la compilazione della certificazione per esentare alla vaccinazione anti-Sars-Cov-2. Un vademecum che mette in guardia contro le false controindicazioni al vaccino, per aiutare i medici a dimenarsi tra motivi veri e falsi per capire a chi spetta davvero l’esonero temporaneo alla vaccinazione.
Il documento fornisce infatti semplici e chiare indicazioni di compilazione a disposizione di tutti i medici di medicina generale, dei pediatri di libera scelta e per tutte le figure mediche impegnate nelle vaccinazioni.

» leggi anche: “Ulss 3 Serenissima: altri 40 sospesi. In mezzo medici di base

» leggi anche: “Sciopero medici di base, in Veneto adesione all’80%

LEGGI TUTTO >>

RIPRODUZIONE VIETATA. SONO VIETATI ANCHE LA RIPRODUZIONE PARZIALE DI TITOLI, TESTI E FOTO ATTRAVERSO SISTEMI AUTOMATICI (CD AGGREGATORI) SU ALTRI SITI

Notizia interessante? Scrivi cosa ne pensi...

Scrivi qui la tua opinione
Il tuo nome o uno pseudonimo

notizie che hanno interessato i lettori

spot_img