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Mascherine per strada, primo giorno soft. Da oggi fioccheranno le multe

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Mascherine per strada, primo giorno soft. Da domani fioccheranno le multe

Mascherine per strada, giorno uno: è la prima volta dell’ “obbligo” delle mascherine all’aperto, l’Italia si attrezza ma come sarà andata? Con tanti litigi e qualche sanzione. Il provvedimento ha colto di sorpresa soprattutto i turisti e porta con se’ le lamentele dei ristoratori per i troppi clienti “indisciplinati”.

Come annunciato dal premier Conte, da oggi è obbligatorio portare sempre con se’ e indossare la mascherina anche all’aperto in determinate condizioni che in realtà si verificano spesso.
Le mascherine vanno indossate sempre ad eccezione di questi casi:

se si sta a casa propria (ma gli esperti consigliano comunque di metterla se ci sono persone anziane o fragili o in presenza di sintomi influenzali o da raffreddamento) e se ci si trova all’aperto ma solo se non si è in compagnia. Se si incontra qualcuno bisogna coprire naso e bocca, non ci sono alternative.

Finora l’obbligo di indossarla al chiuso era previsto solamente per i luoghi aperti al pubblico: da giovedì invece l’obbligo è scattato ovunque, tranne, come si diceva, nella propria abitazione (in casa l’uso è “consigliato” nelle situazioni di cui sopra).

Dall’obbligo resta escluso chi sta svolgendo una attività sportiva; i bambini di età inferiore ai sei anni e coloro che hanno patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina.
Le multe restano invariate: da 400 a mille euro.
Le mascherine vanno dunque indossate se si cammina per strada, in piazza, se si sta seduti

su una panchina, mentre si aspetta l’autobus o un taxi, se si entra in un negozio.

Se si è in auto da soli o con conviventi non va messa ma deve essere indossata se in auto si viaggia con persone non conviventi.

Può non essere messa se si va in bici o sul monopattino.

Nei bar e nei ristoranti la mascherina va indossata quando si entra e si esce, se si va al bagno o si va a pagare il conto, mentre, se si viene serviti seduti, al tavolo può essere tolta.

Anche a scuola, la mascherina può essere tolta dai ragazzi seduti al loro banco, se questi sono distanziati di almeno 1 metro. Quando invece si è in movimento – a ricreazione o per andare in bagno o alzandosi per una interrogazione – la mascherina va indossata.

“Proteggiamo noi stessi, i nostri cari, il nostro Paese. #ioindossolamascherina”, esorta in un tweet il premier Giuseppe Conte. “Da nove settimane ormai i nostri numeri crescono e cresceranno ancora. Abbiamo bisogno

che le misure adottate, a partire dall’uso delle mascherina, dal lavarsi le mani ed evitare assembramenti, siano rispettate in maniera molto molto molto puntuale”, aggiunge il ministro della Salute, Roberto Speranza.

Gli italiani sembrano aver capito che è l’adozione di tutte le misure di sicurezza l’unica strada per evitare un altro, temuto, lockdown.

A Genova hanno indossato tutti la mascherina oggi: che sia chirurgica, Fp2, decorata con la Croce di San Giorgio o fashion, i cittadini non si sono fatti trovare a spasso o al lavoro senza i cosiddetti ‘dispositivi di protezione’, anche se oggi è stata la giornata della ‘moral suasion’ e gli agenti della Municipale hanno avuto l’incarico di ‘avvertire’ chi venisse trovato senza mascherina; da domani non si scherza più e fioccheranno le multe.

Cittadini ligi e anche preoccupati anche in Friuli Venezia Giulia; disciplinati anche i torinesi, la porta persino chi va in bicicletta. Mascherine indossate anche in centro a Bologna, in periferia, dove le strade sono meno affollate, diverse persone sono state viste muoversi portandola abbassata sul mento.

In un Istituto tecnico di Verona il preside ha convinto alcuni studenti a farsi ingaggiare come steward per convincere i compagni ad usare la mascherina davanti alla scuola.

La mascherina viene indossata da tempo a Trento e Bolzano.

Molte segnalazioni alla polizia municipale sono arrivate invece riguardo a turisti che sono stati visti

passeggiare sulla sponda veronese del Lago di Garda tranquillamente all’aperto, senza mascherine.

Anche ad Aosta diversi turisti, soprattutto svizzeri, sono stati sorpresi senza mascherina.

Controlli a Palermo, dove alcuni giovani sono stati multati.

Oltre ai turisti i più indisciplinati sembrano essere i clienti della movida e dei locali: 4 su 10 al ristorante, al bar o in pizzeria non rispettano le norme di sicurezza basilari, costringendo spesso i ristoratori, altrettanto passibili di multa per l’inosservanza altrui delle regole, a richiamarli, ha rivelato un sondaggio.

Il Viminale rende noto che ieri le persone controllate sono state 57.454, 97, quelle sanzionate, 9 quelle denunciate.

Le attività e gli esercizi controllati sono stati complessivamente 7.428, 16 titolari sono stati sanzionati, 8 i provvedimenti di chiusura.

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