Manomesso software dell’ufficio postale: rubati 70mila euro con la tecnica “dell’Atm Jackpotting”. Il furto è avvenuto nella notte di lunedì all’ufficio postale di Povoletto, nella provincia di Udine.
Così un gruppo di criminali esperti di informatica ha messo a segno un audace furto presso l’ufficio postale, sfruttando la loro competenza nel campo della tecnologia.
I malviventi sono riusciti a manomettere il software del bancomat, svuotandolo del suo contenuto in denaro: un bottino pari a 70mila euro. La notizia è stata riportata dal quotidiano locale Messaggero Veneto.
Secondo le prime ricostruzioni condotte dai carabinieri, il gruppo criminale avrebbe adottato la cosiddetta tecnica dell’Atm Jackpotting, un sofisticato attacco informatico che consente di ottenere l’accesso fisico ai bancomat e di farsi erogare denaro in modo fraudolento.
Nel corso della notte, tra le 2 e le 3, i malviventi avrebbero praticato un foro nello sportello dell’ufficio postale e, successivamente, collegarsi al bancomat utilizzando un particolare software che permetteva loro di prelevare le banconote senza lasciare traccia.
La scoperta del furto è avvenuta soltanto la mattina seguente, quando i dipendenti dell’ufficio postale sono giunti al lavoro e si sono accorti dell’accaduto. Immediatamente è scattato l’allarme e le autorità competenti, tra cui i carabinieri del Nucleo investigativo di Udine in collaborazione con i militari di Campoformido, hanno avviato le indagini per identificare e catturare i responsabili di questa audace rapina informatica.
Si tratta di un colpo che pone l’accento sull’importanza della sicurezza informatica e mette in evidenza la necessità di adottare misure sempre più efficaci per contrastare tali attacchi. Le forze dell’ordine sono impegnate nel restringere il cerchio intorno alla banda e nel rafforzare la protezione dei bancomat per prevenire futuri episodi simili.
L’ufficio postale di Povoletto rimarrà chiuso temporaneamente per consentire gli accertamenti tecnici e l’eventuale ripristino del sistema. Nel frattempo, gli abitanti della zona dovranno rivolgersi ad altre filiali postali limitrofe per le proprie operazioni finanziarie.
Questo furto dimostra ancora una volta che la sofisticazione delle tecniche utilizzate dai criminali informatici richiede un costante adeguamento delle misure di sicurezza.
