VICENZA | Due maestre avrebbero maltrattato un alunno disabile. E' un'altra storia raccapricciante che riguarda il mondo della scuola e dell'insegnamento. Questa volta il fatto arriva da una scuola media del Vicentino, dove i carabinieri sono fisicamente intervenuti per essersi trovati di fronte a «prove evidenti».
I carabinieri si sono presentati nella scuola ieri poco dopo l'una, durante la pausa di ricreazione, ed hanno colto «in flagranza di reato» due donne, un'insegnante di sostegno di 59 anni, e una collaboratrice dell'Usl, 54 anni, che maltrattavano uno studente autistico.
Le prove della violenza che i militari avrebbero riscontrato: percosse contro il ragazzino, a mani nude.
Per questo le due donne sono state immediatamente arrestate.
Gli accertamenti erano partiti alcuni giorni fa dalla denuncia del padre del ragazzo, perchè i genitori avevano notato strani segni sul suo corpo, lividi, ematomi e piccoli lesioni. Il caso è stato affidato al pool «fasce deboli» della procura di Vicenza che ha disposto il blitz di ieri. Da ambienti vicini agli inquirenti è trapelato che l'insegnante e la collaboratrice sanitaria avrebbero avuto difficoltà a gestire l'insegnamento dedicato esclusivamente al ragazzo. Per questo sarebbero ricorse ad azioni violente che hanno comportato conseguenze fisiche sullo studente minorenne.
Non ci sono altre indicazioni del fatto o della scuola, a protezione dell'identità del minore, quello che è certo è che le due maestre che avrebbero praticato i maltrattamenti al ragazzo disabile nella scuola da ieri sono sotto arresto.
paolo pradolin
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[09/04/2013]
(foto di repertorio)