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Corre per prendere il battello per Venezia: infarto a bordo

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Corre per prendere il battello per Venezia, poi per l’imperscrutabile evolversi di quell’equilibrio precario che è lo stato di salute di ognuno, ha un attacco e, purtroppo, muore.
Luciano Molin, 67 anni, è deceduto ieri a bordo di un battello dell’Actv.

Attorno alle 15 l’uomo, residente a Burano, si avvicina per prendere il battello della Linea 12 da Burano.
Secondo quanto ricostruito, avrebbe dovuto proseguire per recarsi al centro vaccinale di Marghera per la terza dose.

Vedendo il mezzo che già si accingeva alla partenza il 67enne si è messo a correre per non perdere il vaporetto.
E, forse, proprio quella corsa improvvisa e repentina è stato lo sforzo che ha provocato il malore fatale al pover’uomo.

Luciano Molin sarebbe morto per aver spinto quella corsa fino “allo spasimo” mettendo troppo a dura prova il suo cuore.

Una volta a bordo, infatti, il 67enne avrebbe subito accusato i sintomi del grave malore. A quel punto è stato dato l’allarme via radio e un equipaggio della Croce Verde si è trovato pronto ad intervenire all’approdo appena il mezzo Actv ha accostato.

Purtroppo tutte le manovre sono state inutili, così come l’assistenza prestata durante il tragitto da un operatore sanitario che si trovava per casualità a bordo.

Nei dodici minuti della traversata si è verificata la tragedia, davanti agli occhi atterriti e disperati della moglie e del figlio che erano con lui.

Il mezzo poi è rimasto bloccato al pontone per tutti i rilievi. Alla fine, la salma è stata trasportata al cimitero di Treporti.

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6 persone hanno commentato. La discussione è aperta...

  1. Sarà che la gente è sempre morta di infarto,ma adesso se ne vedono un pochino troppi per i miei gusti e aggiungiamo tutti coloro che avvertono altri malesseri ma che non lo vogliono dire. Oppure ammettere.

  2. Mi risulta che anche prima del Covid le persone potevano morire di infarto. Cercate di collegare i due neuroni che vi rimangono e non usate sempre la scusa del vaccino per qualsiasi cosa.

  3. Ma state zitti ignoranti. Il vaccino non c’entra nulla, la morte per cause cardiovascolari è la prima causa di morte in Italia. Lavoro al 118 e l’infarto capita quasi tutti i giorni da anni.

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