“Ho l’impressione che entro la fine dell’anno verrà estesa la terza dose a chi ha meno di 60 anni”.
Lo ha detto ai giornalisti il presidente del Veneto Luca Zaia oggi nel consueto aggiornamento con la stampa.
“C’è già chi se la vuol fare – ha aggiunto – e comunque bisognerà trovare un motivo scientifico/giuridico per fargliela fare”.
“La decisione ragionevolmente avverrà nell’arco temporale in cui scadranno le ultime seconde dosi per la popolazione che si è vaccinata intorno a fine maggio. Lo autorizzeranno, magari in maniera volontaria entro fine anno”, ha detto Zaia.
“Non ho mai creduto che la conclusione per i vaccini sia l’obbligo, perché è accarezzare una forma di ipocrisia. L’obbligo coatto a vaccinarsi in un paese civile non esiste”.
Lo ha ribadito oggi il presidente del Veneto Luca Zaia.
“La vaccinazione resta volontaria – ha sottolineato Zaia – ma resta la chiave di volta della pandemia. Mi spiace che ci sia questo dibattito, mi metto nei panni di chi ha paura, ma non credo all’obbligatorietà”.
“Lo abbiamo già visto con gli 11 vaccini obbligatori per i bambini, e non sono tutti vaccinati. Anche i paesi che si ritengono più performanti non arrivano al 100%. È ovvio – ha concluso – che più ci vacciniamo più aiutiamo chi non si può vaccinare”.