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L’influenza sta rallentando in Italia, i bambini ancora i più sensibili

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La diffusione dell’influenza sta lentamente rallentando in Italia. Secondo il sistema di sorveglianza InfluNet dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS), la settimana scorsa, circa 489mila italiani sono stati colpiti da sindromi simil-influenzali, 20mila in meno rispetto alla settimana precedente.

La discesa del tasso di incidenza delle sindromi simil-influenzali risulta essere anticipata rispetto agli anni precedenti, con un tasso di 8,29 casi per mille abitanti rispetto a 8,6 della settimana precedente.

I bambini piccoli sono ancora molto più suscettibili alle sindromi influenzali rispetto alla popolazione generale. In particolare, nei bambini di età inferiore ai 4 anni, l’incidenza è pari a 25,16 casi per mille, mentre nella fascia di età 5-14 anni scende a 11,71 per mille, nella fascia 15-64 anni a 7,50 per mille e nella fascia over-65 a 3,91 per mille.

Gli esami virologici eseguiti dai laboratori affiliati a InfluNet hanno confermato che la maggior parte delle sindromi simil-influenzali sono causate da virus diversi da quelli influenzali.

Dei 992 campioni analizzati, solo l’8,3% è stato causato da virus influenzali, con un leggero calo rispetto alla settimana precedente, quando era al 9%.

La circolazione del virus Sars-Cov-2 è bassa, riscontrato solo nel 5,2% dei campioni, mentre la circolazione del virus respiratorio sinciziale è ancora elevata, riscontrata nel 13,7% dei campioni analizzati.

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