Il Presidente dell’Autorità Portuale Paolo Costa in una recente intervista a “La Nuova Venezia” mette le mani avanti sulle conche di navigazione, ci fa piacere constatare che ha capito di essere giunto al capolinea politico dando vita al consueto gioco dello scarica barile “mica è colpa mia” tipico del fine mandato.
A parte che davvero sarebbe interessante verificare le colpe progettuali, ma soprattutto politiche di una scelta del genere (le conche di navigazione in questione), ma ritengo sia altrettanto interessante approfondire il tema della bocciatura del Consiglio Superiore dei lavori pubblici al cavallo del battaglia del Presidente: il suo tanto decantato porto off-shore!
Se anche questo progetto dovesse fallire, quale sarà il lascito politico del suo doppio mandato (per fortuna in scadenza) da presidente del Porto? Dopo i disastri di Venezia verso quale calda poltrona la vecchia politica italiana, quella del MOSE tanto per intenderci, lo sta incanalando?
Emanuele Cozzolino
Cittadino Eletto alla Camera dei Deputati per il MoVimento 5 Stelle
24/03/2016
(cod covani)