Con Laura Pausini riprende la tradizione dei grandi concerti nel salotto “buono” di Venezia. Non sono molti gli artisti ad aver calcato le scene alle Procuratie e la grandezza di Laura merita il proseguimento della serie.
Una manciata ancora i biglietti disponibili e merita ricordare che il cachet dell’artista aiuterà le vittime dell’alluvione. «Ho deciso di devolvere il mio cachet – ha scritto sui suoi profili social Laura Pausini – dei tre concerti a Venezia ai comuni di Solarolo (dove sono cresciuta), di Castelbolognese (dove vivono i miei genitori) e di Faenza (dove sono nata e dove vive mia sorella), i tre paesi a cui è più legata la mia storia e che sono stati colpiti da questa tragedia. Ritorno sul palco dopo 4 anni e voglio farlo dedicando la mia voce alla mia gente».
Tutto pronto, intanto, in Piazza San Marco che ospiterà, comodamente seduti come si conviene alla storia della Piazza più bella e del mondo, circa 5.000 persone a concerto. Spettatori “paralleli” sono quelli che saranno ospitati negli storici caffè della Piazza: seggiole e tavolini con programma di bollicine e stuzzichini sulla musica in virtù di una formula già collaudata con altri eventi. I prezzi vanno da 80 a 200 euro.
Laura Pausini si esibirà nella nostra città che è, con Siviglia, l’anticipazione del nuovo grande tour mondiale. Saranno concerti anche ricchi di significato, dato che Laura ha voluto dimensionare i tre ambienti fondamentali della vita: passato, presente, futuro. Come lei stessa racconta: “Ci siamo ragazzi… Tutte le prove sono finite e adesso possiamo esibirci davanti a voi! Il concerto sarà uno spettacolo vero e proprio per raccontare la nostra storia. Sarà diviso in 3 parti, ognuna con un diverso arrangiamento musicale e un colore che la rappresenta. Il nostro passato, presente e futuro”.
“È stato un lavoro lunghissimo e per questo ci tengo tanto a far sì che sia speciale.
Venezia e Siviglia sono l’anteprima del tour nei palasport che inizierà a fine anno, e sono due città nelle quali presenterò questo spettacolo pensato esclusivamente per le piazze.
Sono passati 4 anni da mio ultimo tour e adesso non vedo l’ora di cantare per e con voi. Sono Pronta.”
Un tempo abbiamo avuto le Sovrintendenti che hanno dato un tetto ai decibel dei fuochi del Redentore per non danneggiare i marmi di Piazza S. Marco. Adesso manco si sente se esiste. Tra feste di laurea e concerti manca solo che facciamo qualche sagra e chiudiamo il cerchio. Da salotto buono del mondo ad un luna park. L’ingordigia del denaro e la vanità del potere di disporre di un bene inestimabile come di una prostituta di basso bordo. Cosa serve l’UNESCO e tutte le varie associazioni e leggi per la difesa di Venezia? A niente, tutto fumo. Senza un briciolo di pudore.