Luce sulla scomparsa di Roberto Barbiero “Willy” arriva dai riscontri dell’autopsia. Sono state escluse cause violente intervenute nel decesso del dipendente delle Poste, dunque la morte sarebbe sopraggiunta per un malore improvviso che l’ha colpito mentre camminava (l’uomo non aveva la macchina). Al momento del ritrovamento tutto faceva già pensare a una morte naturale, visto che non c’erano segni di violenza e aveva in tasca circa 800 euro.
Roberto Barbiero “Willy” deceduto per cause naturali, dunque, così la Procura di Venezia ha dato il “nulla osta” ai funerali. L’atto mette la parola fine sulla morte, a pochi giorni dalla pensione, dell’uomo. Il 64enne, dipendente delle poste, si trovava a piedi in via della Pila nel momento fatale. Dalle condizioni del corpo, il decesso pareva risalire a un paio di giorni prima al massimo. Anche perché la zona è visibile dalla strada, difficile dunque non notare un corpo per tanto tempo. L’uomo aveva vicino a sé la giacca con documenti e portafoglio con i contanti.
Resterebbero, semmai, da ricostruire gli ultimi giorni del dipendente delle Poste. Willy il 22 dicembre aveva chiesto ferie per un appuntamento al Caf della Cisl in via Ca’ Marcello per firmare i documenti della pensione, ma poi non si è mai presentato all’appuntamento e non ha nemmeno telefonato per sospenderlo. Di Barbiero, che viveva da solo, i colleghi, che gli erano molto affezionati, non seppero più nulla da dopo gli auguri di Natale del 21 dicembre. Proprio per questa improvvisa mancanza di rapporti avevano presentato denuncia di scomparsa e i carabinieri, il 30 dicembre, insieme ai vigili del fuoco, sono entrati nel suo appartamento trovandolo in ordine ma vuoto. Lunedì 8 gennaio un automobilista di passaggio ha avvistato il cadavere di Willy.
mah… mi sembra una storia un po strana… dal 21 dicembre nessuno lha piu visto ne sentito ed e’ stato visto morto l8 gennaio, e tutti i giorni in mezzo