La notte “famosissima”, la realizzazione del ponte tra le Zattere e la Basilica del Redentore, le regate in Canale della Giudecca, la tradizionale convivenza dell’aspetto religioso, spettacolare, sportivo e tradizionale sono l’ossatura di quella che è sicuramente la manifestazione più sentita dai veneziani e, grazie “ai foghi”, una delle più apprezzate dalle decine di migliaia di ospiti della città che ogni anno arrivano per il Redentore.“Quest’anno vi è stato un allargamento del fronte dei fuochi in modo da rendere lo spettacolo visibile ad un maggior numero di persone, una novità che dovrebbe trovare il gradimento del pubblico perché aggiunge dinamicità allo spettacolo. Da sottolineare anche l’ampliamento dell’area riservata alle barche a remi” ha assicurato Marco Balich direttore artistico della manifestazione.La Festa del Redentore è tra le festività più sinceramente sentite dai veneziani, in cui convivono l'aspetto religioso e quello spettacolare, grazie al fantasmagorico spettacolo pirotecnico che, la notte del sabato, attrae migliaia di visitatori: sull'inimitabile palcoscenico del Bacino di San Marco giochi di luce e di riflessi tracciano un caleidoscopio di colori che si staglia dietro le guglie, le cupole e i campanili della città .La tradizione vuole che al tramonto le imbarcazioni, perfettamente addobbate con frasche e palloncini colorati e ben illuminate, comincino ad affluire nel Bacino di San Marco e nel Canale della Giudecca. In barca si consuma un'abbondante cena a base di piatti della tradizione veneziana in attesa dello spettacolo pirotecnico, che inizia alle ore 23.30 e dura fino a mezzanotte inoltrata.
La tradizione del Redentore risale al 1577 e ricorda la fine di una terribile pestilenza, festeggiata con l'edificazione dell'omonima basilica del Palladio sull'isola della Giudecca, alla quale ci si può oggi recare in pellegrinaggio attraversando un imponente ponte di barche lungo 330 metri.
Le celebrazioni includono quindi la funzione solenne presieduta dal Patriarca e la processione religiosa, mentre il week-end si conclude con la Regata su gondole, all'interno della Stagione Remiera di voga alla veneta.