In Cina è corsa a nuovi test e restrizioni dopo un nuovo boom di contagi.
Test anti-covid di massa per milioni di persone in diverse città della Cina mentre entrano in vigore nuove restrizioni sugli spostamenti.
I provvedimenti sono decisi nel tentativo di arginare una nuova impennata di contagi in Cina, la peggiore registrata da mesi.
Oggi si registra un focolaio legato all’aeroporto di Nanchino che adesso risulta esteso a 20 città oltre ad una decina di province.
Quest’ultima esplosione di contagi è la più estesa registrata in Cina negli ultimi mesi e dopo il dichiarato successo nell’estirpare di fatto il virus.
Un primato che però è stato messo a repentaglio dalla variante Delta che si è diffusa dall’aeroporto di Nanchino, nella provincia orientale di Jiangsu.
In Cina continentale ieri sono stati segnalati 53 nuovi casi di Covid-19 a trasmissione locale.
Lo ha reso noto oggi la Commissione Sanitaria Nazionale nel consueto bollettino quotidiano.
Dei casi trasmessi localmente, 30 sono stati segnalati nello Jiangsu, 12 nell’Henan, 4 nell’Hunan, 3 nello Yunnan e uno per provincia nel Fujian, nello Shandong, nell’Hubei e nel Ningxia. La Commissione ha inoltre riferito di 22 nuovi casi importati, di cui 7 nello Yunnan, 5 a Shanghai, 3 a Tianjin, 2 per provincia nella Mongolia Interna e nel Guangdong e uno per provincia nello Zhejiang, nell’Henan e nel Sichuan.
A Shanghai è emerso inoltre un nuovo caso sospetto proveniente dall’esterno.
Non vi sono stati ulteriori decessi correlati alla malattia.
Ieri in Cina continentale sono stati inoltre registrati 2 casi sospetti e 37 nuovi asintomatici.
Alla data di ieri il totale degli asintomatici sotto osservazione medica era pari a 443, di cui 386 importati.
Il vero problema al mondo sono i cinesi