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Gatto cacciato dagli uffici di Mestre, AIDAA: “La dirigente faccia marcia indietro o la denunciamo”. La lettera

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(Riceviamo e pubblichiamo).

Una denuncia per i reati di maltrattamento di animali e per il reato di abbandono sarà inviata nei prossimi giorni dall’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente AIDAA alla procura della repubblica di Venezia nei confronti della dirigente dei servizi educativi che con un provvedimento ha deciso la cacciata della gatta dagli uffici siti presso la ex scuola Roncalli di viale San Marco a Mestre spiegando questa decisione con il fatto che nelle scuola vi sono alcune dipendenti che sarebbero allergiche al pelo di gatto.

Dura la reazione degli animalisti di AIDAA contenuta in una nota stampa rilasciata nella mattina di oggi. “Come hanno sottolineato nella loro nota i sindacati i problemi di quella struttura sono ben altri – scrivono gli animalisti di AIDAA- e quindi questa dirigente farebbe bene ad affrontarli piuttosto che prendersela con una innocua gattina che è di casa ed è ben voluta da tutto il personale”.

“Quella gatta è oramai parte della struttura ed escluderla vuol dire compiere nei suoi confronti del maltrattamento e di abbandono di animale. Contiamo sul fatto che la dirigente riveda la sua posizione ritirando il provvedimento già nei prossimi giorni altrimenti senza esitazioni la denunceremo alla procura di Venezia. Nello stesso capoluogo veneto- continuano gli animalisti nella loro nota. il sindaco proprio nei giorni scorsi ha riempito di coccole il gatto Poldo, mentre in alcuni comuni esiste addirittura la prassi del gatto sindaco e qui invece i gatti vengono cacciati in nome di una non ben chiara allergia di cui chiederemo alla magistratura di verificarne l’esistenza”.

A margine della vicenda AIDAA ha annunciato anche una grande iniziativa per la promozione della presenza dei gatti nelle strutture pubbliche a partire proprio dai municipi.

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3 persone hanno commentato. La discussione è aperta...

  1. Basta con questi cani, gatti tra le mille difficoltà quotidiane che sopportiamo basta con questi diritti degli animali, rispetto si sicuramente. Ma ricordiamoci, sono bestie e non in senso dispregiativo, sono animali scientificamente parlando, non umani. Insomma cari animalisti………tornate con i piedi per terra e crescete!

  2. Cari lettori e cari soci dell’AIDAA. Capisco pienamente il vostro punto di vista e concordo con voi in toto, se non fosse per un piccolo “cavillo medico”. Se io lavorassi al Comune dovrei vivere costantemente con cortisone inalatore e pastiglie contro le allergie, sperando di non finire in ospedale. Ebbene sì. Un’allergia esplosa in forma molto grave (livello 5) in giovane età e che non mi permette di godere della dolce compagnia dei tanto amati pet. Un’allergia che tutt’ora mi impedisce di soddisfare il desiderio mio e dei miei figli di adottare un amico domestico. Lacrime e amarezza, ma è sufficiente mezz’ora, anche all’aperto, vicino ad un cane o gatto che sia e subito comincio ad ansimare con rantoli, a riempirmi di piccole bolle e gocciolare e starnutire come se fossi in preda ad un terribile raffreddore. Il sintomo mi perseguita anche nei negozi che accettano l’ingresso degli amici domestici e spesso devo scappare via da questi negozi con un sorriso verso il pet ed una lacrima di odio verso i padroni.
    Insomma, cari animalisti, cercate di capire anche noi poveri allergici. Se fossimo sordi o ciechi, ci compatireste. Ma se siamo sani come un pesce fino all’arrivo dell’epitelio animale, ci trattate da bastardi.
    Quindi, cercate di essere un po’ più savi, trovate un posticino all’esterno (preavviso che anche questo potrebbe essere pericoloso per un allergico, ma bisogna pur sempre provare) e non accoltellate alle spalle chi è più sfortunato di voi e non può godere del soffice pelo o della slinguazzata di un cane o di un gatto.

  3. Fatemi capire…..ci sono delle persone che perdono il loro tempo dietro ad una notizia locale per darsi minima visibilità?

    Ma che denuncino pure, anzi, la prossima volta che mio figlio avrà un’attacco d’asma al supermercato perchè l’anziana di turno viene fatta entrare col cagnolino di compagnia (mio figlio è fortemente allergico all’epitelio animale) denuncerò la fantomatica AIDAA

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