IL PRIMO GIORNALE ONLINE DI VENEZIA | ANNO XVIII

sabato 27 Aprile 2024
15.8 C
Venezia

data pubblicazione:

ultimo aggiornamento:

LEGGI ANCHE:

HOME PAGEItaliaKata scomparsa da due mesi: giro di vite investigativo sui parenti
Questa notizia si trova quiItaliaKata scomparsa da due mesi: giro di vite investigativo sui parenti

Kata scomparsa da due mesi: giro di vite investigativo sui parenti

pubblicità

Due mesi dopo la scomparsa di Kata, l’ex hotel Astor si trova ancora al centro dell’attenzione, questa volta per un’operazione di polizia e perquisizioni disposte dalla procura di Firenze. La struttura, che dal settembre 2022 al giugno 2023 era stata oggetto di un’occupazione illegale con oltre cento persone, tra cui diverse decine di bambini, sembra essere ancora coinvolta dell’intricato caso della scomparsa di Kata.
La procura di Firenze, con la Dda, non ha mai smesso di indagare sul rapimento e ha dedicato al suo ritrovamento il lavoro di tre magistrati e oltre 50 militari dell’Arma dei Carabinieri appartenenti al nucleo investigativo di Firenze e Ros sia di Roma che della sezione anticrimine di Firenze. Sabato, in parallelo agli arresti della polizia per il racket degli affitti all’ex Astor, i carabinieri sono stati incaricati di effettuare una serie di perquisizioni riguardanti i genitori della bambina, Miguel Angel Ramon Chicllo Romero e Kathrina Alvarez, nonché familiari, parenti e altre persone conoscenti.

Il procuratore ha specificato che queste perquisizioni sono state effettuate su soggetti non indagati e hanno l’obiettivo di trovare elementi utili per il ritrovamento di Kata e per individuare chi l’ha rapita quando si trovava all’ex Astor.
Le perquisizioni, autorizzate dai decreti firmati dai pm Christine von Borries e Giuseppe Ledda, hanno avuto il compito di acquisire copie delle memorie dei telefoni cellulari dei genitori, concentrandosi particolarmente sulle attività svolte sui social network, tra cui Tik Tok, Facebook, Whatsapp e Instagram. I contenuti di queste memorie saranno attentamente esaminati nei prossimi giorni e potrebbero fornire importanti riscontri per l’indagine.

Altre perquisizioni domiciliari sono state eseguite su familiari di Kata, tra cui lo zio paterno diciottenne e il nonno paterno, che convivono con la famiglia a Firenze. Inoltre, la zia acquisita, moglie di Argenis Abel Alvarez Vazsquez, è stata coinvolta nelle perquisizioni. Proprio lo zio Abel, di 29 anni, è uno dei quattro peruviani arrestati dalla squadra mobile della questura per il racket degli affitti illeciti all’Astor.
Dall’ordinanza del gip Angelo Pezzuti emerge che lo zio Abel era conosciuto come ‘Dominique’ dai testimoni, e tra le accuse si trova il sostegno fornito a Carlos nelle violente pratiche per imporre il racket degli affitti. Il gip ha sottolineato la particolare intensità del dolo attribuita a Carlos e Dominique, facendo ritenere pressoché certo il pericolo che questi indagati possano nuovamente commettere reati simili.

Inoltre, esaminando il profilo personale di Dominique, il gip ha rilevato precedenti penali per furto aggravato, utilizzo indebito di carte di credito, rissa, porto abusivo di armi e accensioni ed esplosioni pericolose. Nonostante ciò, non è stato rilevato un concreto pericolo di fuga per gli indagati, che sono in Italia da tempo, anche se con dimore precarie e rapporti di lavoro irregolari.
La speranza è che queste operazioni di polizia e perquisizioni possano fornire nuovi elementi utili per risolvere il mistero della scomparsa della bambina e portare alla luce la verità su quanto accaduto all’interno della struttura durante l’occupazione illegale.

LEGGI TUTTO >>

RIPRODUZIONE VIETATA. SONO VIETATI ANCHE LA RIPRODUZIONE PARZIALE DI TITOLI, TESTI E FOTO ATTRAVERSO SISTEMI AUTOMATICI (CD AGGREGATORI) SU ALTRI SITI

La discussione è aperta: una persona ha già commentato

Notizia interessante? Scrivi cosa ne pensi...

Scrivi qui la tua opinione
Il tuo nome o uno pseudonimo

notizie che hanno interessato i lettori

spot_img