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[25/01] Ad aprire il coro degli strascichi Ernesto Paolillo, amministratore delegato, questa mattina alla trasmissione radiofonica "Radio Anch'io Sport" : "Mi sembra evidente che ci sia qualche cosa che non va - il riferimento è chiaramente all' arbitro Rocchi - Ieri probabilmente si è lasciato sfuggire la partita dalle mani. Cominciamo dal primo episodio: Ronaldinho andava assolutamente ammonito (ndr.: fallo da dietro su Lucio a gara appena iniziata), non credo ci sia una regola che dice che al primo fallo l'arbitro debba chiudere gli occhi. Ronaldinho andava ammonito. E poi nell'azione che ha portato all'espulsione di Sneijder, io non mi lamento del rosso al nostro giocatore, ma Lucio non ha simulato e non andava ammonito nell'azione subito precedente. Quel giallo ha poi portato alla sua espulsione nella parte finale della gara. È questo che ci ha profondamente irritato. Inoltre credo che tutti abbiano visto in televisione le frasi e l'animosità con le quali Borriello si è rivolto all'arbitro dopo un'azione di gioco e l'arbitro ha assolutamente fatto finta di niente. Allora conta un applauso fatto tacendo, e va bene, ma le parole dette da Borriello non devono valere? E questo è veramente ingiusto, assurdo e disomogeneo". Non poteva mancare il punto di vista di Mou:"L'Inter ha fatto una partita spettacolare da ogni punto di vista, si poteva vincere con tranquillità e lo abbiamo comunque fatto. Abbiamo vinto ma vado via con un sapore un po' strano. Io sono straniero, il campionato è vostro, un giorno andrò via e il campionato resterà . È un problema vostro, non il mio. Oggi abbiamo capito che non ce lo faranno vincere facilmente". Infine probabili problemi disciplinari per la goliardata di Materazzi. Il difensore per festeggiare la vittoria dell'Inter è entrato in campo con una maschera di Berlusconi sul viso. La presa in giro stile Carnevale di Viareggio non è sfuggita ai collaboratori (al contrario di altre cose accadute in campo) ed è stata inserita nel rapporto che è stato inviato al giudice sportivo. Si attende un provvedimento per Matrix che ha poi spiegato: "Non c'era nessun intento polemico, nessuna volontà di offendere, nessuna implicazione politica, ci mancherebbe. Era una goliardata e basta, anche perché in politica - spiega il difensore sul proprio sito - e chi mi conosce bene lo sa, non sono mai voluto entrare".mario n.