Comunque sia, si tratta di una tragedia. Ad oggi gli investigatori non hanno prove certe per certificare che si sia trattato di un gesto volontario e, allo stesso tempo, non è neanche possibile stabilire con certezza le modalità dell’incidente. Le indagini, dunque, sulla giovane donna investita da un treno in zona Gazzera sono tuttora in corso.
Il tragico incidente si è verificato ieri, giovedì 9 marzo, intorno alle 14:30 in zona Gazzera lungo la linea ferroviaria Padova-Venezia. Lì, una ragazza di 22 anni è stata investita e uccisa da un treno in arrivo. Subito intervenuti, la polizia e i servizi di emergenza hanno studiato attentamente per capire le cause dell’incidente. Sulla base dei primi accertamenti di polizia, non è possibile escludere che l’incidente possa essere stato causato da un gesto della giovane, originaria della Romania e residente nel Veneto, attualmente a Salzano, che a ottobre avrebbe compiuto 23 anni.
Il Suem non ha potuto che confermare la morte della donna di 22 anni e le Autorità Giudiziarie per tutto il pomeriggio hanno svolto indagini e analisi per stabilire se l’incidente sia stato dovuto a imprudenza o ad un atto figlio di una grave disperazione.
Anche in questo caso, come tipico in queste situazioni, a seguito dell’intervento dei soccorsi e della Polizia Ferroviaria per le indagini, la circolazione ferroviaria è stata interrotta con ritardi fino a due ore, con soppressioni e deviazioni a fine o inizio viaggio. Il treno EuroCity partito alle 14:42 da Zurigo con destinazione Venezia è stato soppresso alla stazione di Padova. Il treno in partenza da Venezia verso la Svizzera, invece, ha dirottato i passeggeri su un treno per Milano, dove avrebbero poi trovato un altro convoglio per proseguire il viaggio.
I disservizi sono iniziati alle 14:28 quando le ferrovie hanno comunicato ai passeggeri che il servizio era in forte ritardo “a causa di una persona investita tra Padova e Mestre”. La notizia ha sconvolto molti a causa della giovane età della vittima. Parallelamente, molti pendolari di rientro dopo la giornata di lavoro si sono trovati nell’incertezza sul ritorno a casa.
Trenitalia ha fornito puntuali aggiornamenti sulla situazione della mobilità durante il blocco ferroviario di quattro ore, che ha interessato soprattutto le linee Milano-Venezia e Bologna-Venezia. Poi, i servizi sono tornati alla normalità verso le 18:30, ma i treni ad alta velocità e gli intercity hanno subito ritardi fino a un’ora, comprendendo i collegamenti con Trieste, Milano, Roma, Napoli, Genova, Lecce e Reggio Calabria.
Solo un paio di mesi fa, a gennaio, un altro grave incidente era avvenuto nella zona di Marghera. In quel caso una donna era stata investita dal treno Freccia Rossa in arrivo da Milano con destinazione Venezia Santa Lucia. L’investimento aveva colpito di striscio la signora che, secondo una prima ricostruzione, stava camminando vicino ai binari nell’area dei cantieri in cui erano in corso i lavori per il nuovo sottopasso. In quell’occasione, la donna, soccorsa, era stata trasportata all’ospedale dell’Angelo ove era rimasta a lungo ricoverata e sottoposta a chirurgia avendo riportato fratture multiple alle gambe.
