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INCIDENTE TRENO | Morti per un passaggio a livello incustodito

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ROSSANO | L'Italia intera si interroga sul drammatico incidente tra un treno e un furgone di ieri sera. La realtà  appare drammaticamente banale: sei sono morti a causa del passaggio a livello incustodito. Tempo fa era di uso comune anche da noi: le 'ferrovie' concedevano casa e terreno ad un casellante in cambio di una convenzione. Il passaggio a livello poteva essere su strada pubblica (e normalmente con gli anni sono stati automatizzati) o su area privata e allora il concessionario si assumeva la responsabilità  dell'osservanza di alcune norme per la sicurezza. Con gli anni queste situazioni, che sono sempre un pericolo per via del passaggio a livello, sono state risolte, ma evidentemente Cosenza è più indietro in questo. Quello di Rossano è proprio uno dei tanti passaggi a livello che ancora in Calabria sono custoditi da privati. Nel 2010 ne sono stati eliminati quattro, ma di tipo simile ne resterebbero ancora molte decine. «Il responsabile è il proprietario perché la consegna avviene con una convenzione a termine di legge. I privati possono aprire il passaggio per attraversare solo rispettando determinate regole» si affrettano a chiarire a Trenitalia.

Intanto la Procura di Rossano ha aperto un fascicolo con l'ipotesi di omicidio colposo multiplo. L'area è stata posta sotto sequestro. Saranno fondamentali i rilievi dei carabinieri a stabilire la modalità  della disgrazia, ad esempio se vi erano avvisi di pericolo sufficienti, se il passaggio era aperto a chiunque o solo agli 'abitudinari', se vi era lucchetto e le vittime avessero copia delle chiavi o se il passaggio a livello era libero completamente.

I FATTI
Sabato sera, al momento in cui fa buio, verso le 17, otto persone finiscono il lavoro nei campi di raccolta di clementine e salgono a bordo di una Fiat Multipla per fare ritorno. Siamo a Folicello, tra le stazioni di Rossano e Mirto Crosia, in provincia di Cosenza. Gli otto arrivano davanti il passaggio a livello che prevede un attraversamento privato per accorciare la strada, due scendono per aprire le sbarre e far passare il mezzo, saranno gli unici a salvarsi.
La Multipla prende a muoversi ma al momento di attraversare i binari viene centrata in pieno dal treno che copre da Sibari a Crotone. Il furgoncino viene scaraventato ad oltre 300 metri di distanza dall'urto.
L'estrazione dei corpi dalle lamiere con le fiamme ossidriche dura tutta la notte. Ancora ora i vigili del fuoco non sono in grado di confermare se le vittime sono tre uomini e tre donne, come apparirebbe.

Paolo Pradolin
[redazione@lavocedivenezia.it]

Riproduzione Vietata
[25/11/2012]


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