In treno alla stazione di Venezia stava per capitare una brutta disavventura ad una nostra lettrice. Per fortuna, alla fine, tutto si è risolto per il meglio per questa volta. Così la signora ha voluto scrivere per ringraziare il gruppo che sta diffondendo attraverso i canali social l’identità delle ladre che colpiscono ovunque in città, permettendo così alle future vittime di riconoscerle, se possibile.
“Ieri sul treno delle 17:27 dalla Stazione Santa Lucia per Roma sono stata circondata, nel giro di pochissimi secondi, da tre borseggiatrici. All’inizio non capivo cosa stesse succedendo, una delle ragazze si è avvicinata a me dicendo che il posto che occupavo era il suo. Chiedeva insistentemente di vedere il suo telefono e con questo mi distraeva. Nel mentre, mi sono accorta che le altre due si sono avvicinate alle borse sul tavolino”.
“Fortunatamente ad un certo punto ho avuto un flash e mi sono resa conto che erano le ragazze dei video che vedo sul vostro profilo, così mi sono alzata di scatto e ho gridato e questo le ha fatte allontanare. Per fortuna non hanno fatto in tempo a prendere nulla”.
“Io devo ringraziare le vostre pagine e i vostri post (dei “Cittadini non Distratti”, ndr) se alla fine è andato tutto bene. Non esagero se dico che sono stati degli attimi spaventosi. Facevano confusione e io non ci stavo capendo più niente.
L’abbiamo detto al controllore e lei ha detto:” Non possiamo farci nulla”. L’ho scritto sul profilo di Trenitalia e dopo una vita mi hanno detto “faremo una segnalazione”.”
“Io sono allibita, arrabbiata e spaventata. Ma ripeto grazie a questo profilo tutto è andato bene”.
La regola più importante, dunque, è: occhi aperti. La prima persona che vi può aiutare se siete nel mirino delle ladre siete voi stessi/voi stesse. I tempi sono questi, purtroppo: dubitate di qualsiasi “approccio” anomalo per strada o nei mezzi pubblici.