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Il Venezia pareggia a Cosenza: punto d’oro per la salvezza

Il Venezia trova un punto fondamentale sul campo del Cosenza che vale la matematica salvezza

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Il Venezia conquista un punto decisivo contro il Cosenza garantendosi la salvezza matematica in Serie B con due partite ancora da disputare. Con il successo del Palermo sulla Spal, gli arancioneroverdi sono decimi a quota 46, tuttavia, a causa degli scontri diretti sfavorevoli con Ascoli e Pisa, dovranno ottenere un punto in più nelle ultime due partite per i playoff.

La squadra di Paolo Vanoli riesce a strappare un importante pareggio allo stadio Marulla, raggiungendo quota 46. C’è sicuramente il rimpianto di essere stati raggiunti all’ultimo minuto da D’Urso, ma il risultato finale rispecchia ciò che è stato visto in campo.

Eroe del giorno ancora Joel Pohjanpalo. Ancora una volta è lui il protagonista, siglando il gol decisivo poco dopo la mezz’ora del primo tempo. Per il bomber finlandese sono 18 reti in campionato, di cui 8 nelle ultime 9 partite.

Il Venezia dimostra fin da subito personalità, tenendo inizialmente a bada gli attacchi del Cosenza, che aveva un disperato bisogno di punti per la salvezza. Vanoli deve fare a meno dello squalificato Svoboda e schiera Capitano Ceppitelli tra i due centrali di difesa. Per il resto, è la stessa formazione delle ultime sfide.

Al 34′, il Venezia passa in vantaggio grazie al gol capolavoro di Pohjanpalo, che segna di testa in torsione su un perfetto assist di Andersen. Con questa rete, il finlandese porta a 18 il numero di gol segnati in campionato. Al 37′, il Cosenza spreca clamorosamente l’occasione del pareggio con un errore di Hristov: Finotto si trova faccia a faccia con Joronen, lo supera, ma incredibilmente manda il pallone fuori.

Nel secondo tempo, i Lupi si affidano a Zilli e Finotto per cercare di ribaltare la situazione, ma la difesa del Venezia controlla bene gli attaccanti avversari. Fino a pochi secondi dalla fine.
Al 90′ arriva infatti la beffa con il Cosenza che trova il pareggio con un bel colpo di testa di D’Urso. Poi, nei minuti di recupero i ragazzi di Vanoli rischiano addirittura di capitolare con Nasti e D’Urso e Zilli che seminano il panico nella difesa veneziana.

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