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Frecce Tricolori: “I passaggi a bassissima quota possono essere un rischio per Venezia e i suoi abitanti”. La lettera

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Da anni ormai scrivo email PEC senza mai aver ricevuto alcuna risposta dall’ Enac, riguardo il passaggio a bassissima quota delle frecce tricolori sopra ai tetti di case, palazzi, chiese di Venezia ( centro abitato).
Il loro passaggio è consentito attraverso una inconcepibile deroga dell’ Enac, ma crea un grande frastuono e forti vibrazioni che possono danneggiare marmi, vetrate e mosaici antichi di cui Venezia ne è particolarmente ricca.
Gli incidenti aerei di Ramstein e Terracina purtroppo non hanno insegnato nulla e Venezia continua ad essere usata e danneggiata da inutili, costose e pericolose performances delle frecce tricolori e non solo.

A Venezia ricordiamo molto bene la nave da crociera che pochi anni fa, era rimasta in avaria, in marcia avanti e senza controllo, che solo per miracolo non fece una catastrofe e morti nel canale della Giudecca e zona marittima … eppure gli “esperti” anche allora sostenevano che quelle navi erano sicurissime, tecnologicamente avanzate, praticamente era impossibile che potesse succedere un incidente ( cit soprintendente beni culturali e ambientali Renata Codello) ….eppure è successo .

La sottovalutazione del rischio forse ha analogie con le frecce tricolori che hanno piloti bravissimi e tecnologie moderne, per questo in molti ridono del rischio che corre Venezia e i suoi abitanti.
Prevenire è meglio di curare, soprattutto danni che potrebbero essere irreparabili. Quindi: stop immediato ai voli a bassissima quota sopra Venezia “centro abitato ” .

Distinti saluti .

Lettera firmata

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8 persone hanno commentato. La discussione è aperta...

  1. Per quanto possano essere abili e davvero unici nelle loro acrobazie disapprovo totalmente che avvengano queste esibizioni assordanti e sicuramente non adatte ad una città “fragile” come Venezia.Subito ho pensato a quanto ci costa una tale esibizione e a quanto inquinano questi aerei a maggior ragione del fatto che sembrerebbe che tutti i carburanti di tutti gli aerei, non è chiaro il perché, ma debbano , obbligatoriamente, essere acquistati dalla “nato” e si è detto che contengano già tutti i metalli pesanti che andrebbero poi a formare le tanto discusse “scie chimiche”

  2. “Il loro passaggio è consentito attraverso una inconcepibile deroga dell’ Enac, ”
    e l’elicotterino turistico che passa su Venezia ogni tanto, sotto quota radar, invece, va bene?
    Meglio le freccie (che si guardano beno di fare evoluzioni, semplice passaggio a rasoterra, loro almeno lo sanno fare in sicurezza) che il pilota della domenica sulla mia testa.
    No!?

  3. D’accordissimo con l’autore della lettera. Le frecce tricolori se proprio devono esibirsi in queste inutili parate lo facciano in mare aperto. Nel 2023 ancora con queste boiate costose e di cui non frega niente a nessuno se non a 4 vecchi nostalgici.

  4. Mancava anche la lettera anti frecce tricolori…secondo lei, che ha scritto questa entusiasmante lettera, dovremmo prendere lo scotch e impacchettare Venezia???
    Basta coi no a tutto…avete stufato!!!
    No tram, No navi, No Mose, No treno all’aeroporto, No stadio….No a tutto ma senza alcuna alternativa, non date opzioni per sta città se non quella del museo.

    • ah ah ah se non passano aerei a volo radente diventa città museo?? ah ah ah … ecco la mentalità che pensa solo a intrattentimento business e denaro sulla pelle dei residenti

      • Frecce tricolori business??? ma se fino al giorno prima nessuno sapeva del loro passaggio, tra l’altro per i 100 anni dell’aeronautica.
        E poi caro Sergio, io sono residente da 50 anni a Venezia, non vivo col turismo, anzi, e ho sempre sentito NO a prescindere a tutto senza alternative…poco costruttivo

    • Credo che il messaggio non faccia parte dei no a prescindere, è un invito alla prudenza.
      Gli aerei mi sono passati sulla verticale in terrazza, le assicuro che non è stata una bella esperienza. il pensiero di un improvviso ed imprevedibile incidente è automatico. Un attimo e poi solo rimpianti.
      Meglio prevenire, uno spettacolo in spiaggia a Jesolo è il benvenuto, ma questo non accontenterebbe il nostro sindaco che ha espressamente chiesto il sorvolo .

  5. Pensate per un attimo cosa devono provare i popoli in guerra, tutti i giorni hanno questo rumore sopra le loro teste, ma quelli non sono aerei che sganciano il tricolore, quelli lanciano bombe che noi ( non io ) forniamo ad un petomane vicino alla fine dei suoi giorni. Shylock the first

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