Oggi il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, e forse anche il collega sindaco di Firenze, Dario Nardella, saranno a Roma per incontrare il ministro per gli affari europei, Raffaele Fitto. Il tema della discussione sarà la complessa situazione dei fondi Pnrr destinati a finanziare gli stadi delle due città. L’incontro è dato come altamente probabile, ma la conferma definitiva arriverà solo oggi.
La premier Giorgia Meloni, intanto, ha cercato di rassicurare tutti, affermando che il clima di collaborazione è ottimo e che si sta lavorando per fornire la maggiore documentazione richiesta dalla Commissione europea, mentre il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle sollecitano un veloce confronto in Parlamento sui fondi a rischio. Il governo sta cercando di superare le osservazioni della Commissione europea sugli obiettivi di fine 2022, in modo da sbloccare la terza tranche di pagamenti, e sta individuando i progetti prioritari che potrebbero essere completati a fine 2026.
Tuttavia, la situazione degli stadi di Firenze e Venezia rimane incerta, con ulteriori verifiche da parte di Bruxelles. È essenziale per il governo non toccare i progetti che riguardano la sicurezza energetica, le infrastrutture di trasporti e quelle digitali. Il ministro Fitto si confronterà con gli altri ministri dopo Pasqua, mentre a fine aprile è previsto l’appuntamento con la Commissione Ue per presentare la proposta di Pnrr integrato con il RepowerEu. Da questo cruciale confronto si capiranno le prospettive del Piano italiano e le sorti reali dei progetti, anche degli stadi di Venezia e Firenze.
Il fronte dei sindaci, intanto, è da giorni in fibrillazione, con quelli delle grandi città che reclamano le risorse legate a eventuali obiettivi esclusi dal Piano. Il tema del recupero per progetti fermi è stato sollevato da vari primi cittadini, come quello di Milano, ma non sembra esserci la perdita definitiva di fondi Pnrr italiani che non risultano utilizzati. In ogni caso, la situazione rimane in bilico e sarà necessario attendere i prossimi sviluppi per capire quali saranno le sorti dei progetti, tra cui – appunto – gli stadi di Firenze e Venezia.
Lo stadio lo devono costruire le società di calcio che sono proprietari delle squadre e non le amministrazioni comunali utilizzando soldi comunque pubblici….. Basta vedere le società come l’Udinese, il Sassuolo, la Juventus, ecc. loro hanno costruito il loro stadio nelle loro proprietà.
Peccato che nessuno pensi allo scavo completo di Altino sarebbe un area archeologica pari se non piu grande di Pompei ….Ma il pallone comanda ….
10 ore di attesa al pronto soccorso, ma il problema è lo stadio.