Si chiamerà Africa Express il ristorante di prossima apertura a Venezia, proprietario un imprenditore afghano, in zona S Barnaba. Un ristorante che andrà a sostituire i nostri tradizionali bar veneziani, i ” bacàri “.
Ristorante che proporrà piatti tipici del continente nero e che darà lavoro ai migranti che si trovano attualmente nei centri di accoglienza di Venezia.
In special modo donne, circa 20 dipendenti, con una grande festa in programma, in stile Masterchef, con una giuria formata da operatori dei centri di accoglienza e degli istituti alberghieri, a valutare i piatti degli aspiranti cuochi africani. L’imprenditore Afghano la chiama “un’idea per abbattere le diversità e creare opportunità”.
Opportunità che lui ha avuto dall’ Italia, dove ci sono prima gli Italiani disoccupati e in difficoltà da assumere, i migranti sono già mantenuti dallo Stato Italiano anche senza averne diritto, ed essendo clandestini, non possono entrare nel mondo del lavoro, ovviamente spesso sfruttati come manodopera a basso costo, finendo per abbassare i salari medi creando una svalutazione sociale che si riflette a danno dei lavoratori regolari.
E’ vergognoso che in una città come Venezia ricca di storia millenaria, non ci si preoccupi di mantenere le tradizioni, svendendola ai cinesi, all’abusivismo, alle culture africane, dando lavoro a stranieri clandestini , quando ci sono migliaia di Italiani in difficoltà.
La nostra risposta è questa, apriremo anche noi un posto dove dar lavoro solo agli Italiani disoccupati e in difficoltà.
Sebastiano Sartori,
portavoce di Forza Nuova
19/09/2015