Ultimamente pare che la piccola delinquenza si stia orientando su crimini ai danni delle persone deboli o indifese per strada, quelle che ci circondano, o che siamo noi a nostra volta. Dopo gli scippi gettando a terra signore anziane, ecco che arriva l’ultima frontiera dei reati predatori: portare via con violenza i soldi che stanno per essere prelevati da uno sportello bancomat.
L’episodio, come racconta Il Gazzettino, avviene a metà mattinata in corso del Popolo, a Mestre. In quel momento una donna di 44 anni è stata aggredita e derubata mentre prelevava contanti da un bancomat.
La vittima si era recata presso la banca Unicredit all’angolo di via Paruta per prelevare denaro contante quando alle sue spalle si è improvvisamente materializzato uno sconosciuto che asseriva, con tono deciso, di aver dimenticato il bancomat. Lo sconosciuto ha chiesto alla donna di farsi da parte, ma era solo uno stratagemma, però.
L’uomo ha, infatti, subito dopo, spinto con forza la donna, facendole perdere l’equilibrio. Con il bancomat già “aperto” , in quanto la vittima aveva appena inserito il proprio pin, il malvivente ha provveduto a completare l’operazione. Secondo il quotidiano veneziano sarebbero stati prelevati circa duemila euro dal conto della donna.
La vittima è rimasta impietrita davanti al delinquente che l’ha anche minacciata prima di fuggire. Dato l’allarme, in pochi minuti è arrivata la polizia e il marito della signora per assisterla. A quel punto non è restato che diramare la descrizione del ladro e attivare le ricerche in zona, ma esse finora non hanno dato risultati.
Ulteriori, importanti, particolari, saranno ricavati dai filmati della banca. Intanto, la cittadinanza commenta con sgomento l’ennesimo fatto di delinquenza urbana. In Corso del Popolo non si parla d’altro nelle ultime ore. Qualcuno che gestisce il bar in zona ammette che vi sono troppi facinorosi, troppi spacciatori e troppo traffico di stupefacenti. Quindi, per non correre rischi, chiude prima la sera e cerca di evitare di mettere i tavoli all’aperto. Una volta i sottoportici di Corso del Popolo erano una passeggiata “elegante” di Mestre, oggi è una zona in cui sempre più negozi chiudono prima e dove c’è il rischio di essere derubati.
Ormai l’Italia e lo Stato non esistono più, basta vedere come hanno ridotto la Sanità e la Pubblica Amministrazione compresa la Giustizia. La manipolazione mentale che l’alta finanza alias “politica” sta compiendo attraverso la “sinistra?” e la “destra?” è alquanto macabro. Quello che è grave è che cominciano dalla scuola quando i ragazzi sono ancora fragili con personalità in formazione e hanno tanto smania di sentirsi adulti. Perciò che cosa c’è di meglio che continuare la manipolazione mentale con ideologie che mai potranno essere attuate. Continuare a chiamare in Italia più immigrati possibile, di legge mussulmana che mai si inseriranno (vedi la povera Saman uccisa dai genitori), chiudono le chiese e costruiscono moschee, diventando l’Italia e l’Europa in prevalenza mussulmane, vedremo come la sinistra se la caverà con la legge coranica. Oriana Fallaci ci avviso’, lei che era di sinistra. Mettiamoci le autonomie “differenziate” delle regioni e, il DIVIDI ET IMPERA domina. Loro lo sanno che gli italiani sono razzisti con gli italiani e che per tale non sono mai stati un popolo, perciò “daghe al can che xe rabioso”. I temi con cui la “politica distrae e semina guerriglia sociale tra italiani sono: i discorsi vecchi di 100 anni sul fascismo, le discriminazioni razziali, l’ omofobia mentre i veri problemi di questo Stato fatto fallire aiutando le imprese ad andare all’est e all’estero come fa FINEST (partecipata Regione del Veneto-Friuli Venezia Giulia e provincia autonoma di Bolzano), hanno fatto il resto. Come cantava Celentano ” la pubblica ottusità ci seppellirà” e siamo già seppelliti fino al naso. Non ci resta che piangere.
Vangelo