Il ritardo nel consegnare la posta è diventato un vero problema. Lo sa bene una donna di Mareno di Piave, che ha atteso per circa un mese l’esito di un atteso test oncologico. A causa della mancanza di portalettere, ha iniziato più tardi la chemioterapia.
La 43enne, madre di due figli, per ottenere la lettera di risposta ha dovuto far intervenire i Carabinieri.
I militari si sono presentati all’ufficio postale del paese, recuperando tra pile e pile di buste il documento spedito dall’ospedale di Castelfranco Veneto alla fine di dicembre 2013.
Questo terribile disservizio l’ha costretta ad iniziare la terapia di chemio in ritardo di un mese ed è per questo che ora intende chiedere risarcimento a Poste italiane, contro cui ha già presentato una denuncia.
Alice Bianco
[21/01/2014]
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