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G20, “Una Venezia così non l’avete mai vista”

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“Una Venezia così non l’avete mai vista”.
Chissà cosa ha voluto anticipare ai veneziani, il prefetto Vittorio Zappalorto in previsione delle giornate dal 7, all’11 luglio, che accoglieranno il G20, i ministri dei 20 paesi più industrializzati al mondo dell’Economia, e le loro delegazioni: 300 persone, ospiti in città.
Forse ha voluto rassicurare i residenti che a denti stretti convivranno gioco forza con questo evento a carattere internazionale e con le misure che il Comitato per la Sicurezza Pubblica ha adottato per garantire agli ospiti e ai veneziani la massima tranquillità.
L’organizzazione, allo scopo, avrà un carattere capillare.
La zona dell’Arsenale, definita gialla, sarà accessibile solo esibendo un pass che potranno utilizzare per entrare e uscire dalla zona i residenti e i clienti che alloggiano negli alberghi vicini.
Questo sarà il quartiere più controllato, dato che è proprio negli spazi dell’Arsenale che si svolgeranno la maggior parte dei lavori del vertice dei Ministri dell’Economia e delle Finanze.

La città teme anche manifestazioni di protesta da parte di chi è ostile a questo summit, ma il prefetto Zappalorto non teme conflitti e scontri con centri sociali e comitati, nei quali ripone fiducia, “e che non metterebbero mai a rischio la città” ma ha studiato la prevenzione più accurata verso chi potrebbe arrivare da altre città per protestare contro un’economia internazionale, una finanza giudicata da quella parte potente e iniqua che garantisce profitti per pochi a scapito dei diritti di molti.
Molta attenzione si dedicherà agli spostamenti in acqua dall’Arsenale a San Marco dei delegati e in queste circostanze, come stabilisce un’ordinanza della Polizia locale, verrà sospesa la circolazione dei mezzi pubblici.
L’ultimo summit, il G7 del 1980 e si era svolto all’isola di San Giorgio. “Uno spazio confinato e quindi più gestibile. Qui parliamo di un vertice internazionale, all’Arsenale”, ha affermato il prefetto per giustificare l’impatto fortemente preventivo e incombente che si è reso necessario per la città.

Rassicuranti le parole del prefetto che garantisce ai veneziani la libera circolazione a piedi in città, ma i segnali dell’organizzazione qualche preoccupazione la incutono. Anche se l’unica zona gialla è quella dell’Arsenale (i rii circostanti saranno risanati dagli agenti acquei antiterrorismo) non sfugge a nessuno il clima di militarizzazione che la città vivrà.
E lo spiegano la messa in campo di decine di mezzi navali, di 1500 presenze, agenti di polizia locale, carabinieri, subacquei antiterrorismo e guardia di finanza, richiamati all’opera per garantire la sicurezza e l’incolumità dei partecipanti.
Lo segnalano la previsione di militari alle stazioni di Santa Lucia, Piazzale Roma, Aeroporto, ma anche nelle possibili zone franche, via acqua, come dire, una Venezia circondata, anche visivamente di divise e mezzi.

Le oltre 400 barche ormeggiate nei rii intorno all’Arsenale spostate verso Sant’Elena e l’Isola della Certosa.
Stop alle navigazioni fino al 12 luglio nei rii di San Francesco della Vigna – Celestia, rio dei Scudi – Santa Ternità, rio de San Martin – Arco, rio de le Gorne, rio de la Ca’ di Dio, rio de l’Arsenal, rio della Celestia – riello de l’Arsenale, rio de la Tana, rio de le Vergini – San Gerolamo, Canal San Pietro (da Ponte San Pietro a Canale delle Navi).
Sospesi gli approdi Actv di Arsenale, Bacini e Celestia, nonché le cavane Avm (utilizzate da GT) e la stazione taxi di Ca’ di Dio.
Sospeso anche il distributore e il cantiere di San Pietro di Castello.
Sarà consentito l’utilizzo della riva pubblica di carico e scarico merci in testa al Rio della Tana, a destra del ponte della Veneta Marina.”

Venezia è abituata alle sue storiche calamità, l’ultima ‘Acqua Granda’ nel 2019 e poi la pandemia, l’esodo dei residenti, le Grandi Navi l’hanno provata insieme a un turismo di massa che ha messo a dura prova la sua resistenza. E ora dovrà subire anche la vista e gli effetti dei provvedimenti che devono garantire tranquillità allo svolgersi dei lavori del G20, che dovranno in ogni caso tener conto degli ammonimenti severi dell’Unesco in materia culturale e ambientale.

Andreina Corso

G20 INFORMAZIONI UTILI.
PASS PER ACCEDERE ALLE ZONE INTERDETTE
Da oggi, domenica 4 luglio, sono in distribuzione dei pass per residenti, lavoratori e ospiti di strutture ricettive dell’area interessata dalle restrizioni: dal civico 2380 al 2423 di Castello.
Per le persone domiciliate, ma non residenti o per coloro che hanno necessità di dare assistenza ad una famigliare anziano residente nell’area, è necessario fare richiesta di pass via mail a:
comando.pm@comune.venezia.it
fornendo le generalità complete ed, eventualmente, il nominativo della persona da assistere.

CONTATTI delle DARSENE
In riferimento al’Ordinanza 391/2021 si riportano i contatti delle Darsene in cui potranno essere ospitate gratuitamente le imbarcazioni che dovranno lasciare liberi rii e canali individuati nel provvedimento.

Certosa Veneta Marina: telefono n. 041.5208588; www.veneziacertosamarina.it; email: marina@ventodivenezia.it
Marina Sant’Elena: telefono n. con questo: 041.5202675; www.marinasantelena.com; email: dockg20@marinasantelena.com

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