La fuga del leone, il sospetto: “I leoni non sanno aprire la gabbia. Io avevo chiuso il lucchetto come sempre”. Il tranquillo centro litoraneo di Ladispoli, situato nei pressi di Roma, è stato teatro di questa storia anomala che ha coinvolto Kimba, un leone fuggito dal circo Rony Roller. Se per un breve periodo il paese si è trasformato in una sorta di savana immaginaria, con il felino che girava tranquillamente, ora emergono polemiche e domande sulle circostanze della fuga e sul benessere degli animali nei circhi.
Il domatore Rony Vassallo, sottolinea che “il lucchetto della gabbia era aperto, i leoni non sanno aprirlo,” ha accennato a un possibile sabotaggio. Ha spiegato che Kimba si era allontanato, spaventato da un cavallo, rifugiandosi in un canale. Le forze dell’ordine e il personale dell’Asl hanno alla fine riportato il leone nella sua gabbia, sedandolo dopo un breve girovagare per le strade di Ladispoli, documentato in video diventati virali sui social.
Nonostante nessuno sia rimasto ferito e l’animale stia bene, la questione non si chiude qui. La Procura di Civitavecchia avvierà un’indagine per chiarire gli eventi. Gli inquirenti, che stanno aspettando le informative dei carabinieri intervenuti, esamineranno attentamente le circostanze della fuga.
Si indaga sulla possibilità di sabotaggio, ipotizzando l’apertura del lucchetto da parte di estranei, forse animalisti. Tale tesi è supportata dai gestori del circo e dal domatore Rony Vassallo. La narcotizzazione del leone è stata effettuata da Raffaele Bisegna, esperto nella cattura di animali selvatici, che ha raccontato di aver sparato un colpo di fucile quando il felino ha tentato di scappare.
I militari dell’Arma hanno svolto un sopralluogo nel circo, esaminando attentamente le condizioni delle gabbie. Le telecamere presenti nella zona potrebbero fornire risposte cruciali sulla dinamica della fuga e su eventuali persone intorno alla gabbia di Kimba.
L’evento ha riacceso il dibattito sull’impiego degli animali nei circhi, fatto che aveva portato gli animalisti a manifestare davanti al circo Rony Roller. Molti chiedono una riflessione sull’etica di questi spettacoli, considerando che diverse nazioni europee hanno già vietato tali pratiche.
Il sindaco di Ladispoli, Alessandro Grado, auspica che questo episodio possa sensibilizzare l’opinione pubblica e portare a una riflessione seria sull’utilizzo degli animali nei circhi.
