Con questo ennesimo atto ignobile nei confronti del cippo dedicato al nostro collega Antonino Copia, deceduto nell’adempimento del proprio dovere nel 2009, è stata attaccata ancora una volta la Polizia di Stato e tutto il suo personale, che lavora giornalmente per garantire la sicurezza dei cittadini, e quindi, anche per quell’imbecille che ha pensato di scrivere la solita frase offensiva nei confronti delle forze dell’ordine.
Auguro di tutto cuore a questo codardo, di aver presto bisogno dell’aiuto delle forze dell’ordine, chissà, magari, considerato l’odio che ha nei nostri confronti, deciderà di chiamare superman….
Si sa che purtroppo la mamma degli imbecilli è sempre incinta. Prima o poi troveremo chi è stato, anche se nel frattempo confido vivamente nell’intervento della giustizia divina.
Intanto auspichiamo che la scritta vergognosa venga rimossa subito e sia messa in “sicurezza” la lapide, magari monitorata da delle telecamere. Ditemi voi se in un paese civile come l’Italia debbano succedere simili cose e se si debba essere costretti a sorvegliare quello che dovrebbe essere un bene intoccabile e inviolabile, proprio per ciò che rappresenta.
Mauro Armelao
Segretario Generale Provinciale
UGL Polizia di Stato di Venezia