Un’odissea per i pendolari per prendere il ferry boat tra il Lido e il Tronchetto. Infatti i tre più capienti, ‘Lido di Venezia’, ‘Metamauco’ e ‘San Nicolò’, sono in questi giorni rientrati in cantiere per manutenzione.
Per cui le corse vengono effettuate dal ‘Marco Polo’ e dal ‘San Marco’, ma nessuna delle due imbarcazioni è fatta per effettuare un servizio di linea, questo sia per motivi di capienza, sono infatti molto più piccoli, sia anche per funzionalità.
Entrambi i mezzi non hanno ascensori per i diversamente abili e addirittura il ‘Marco Polo’ ha rampe superiori per le auto, dove è impossibile salire con un Suv o un’utilitaria di grossa cilindrata.
Ieri la situazione più critica al Tronchetto, tanto che Actv, per garantire corse bis, ha dovuto mettere in mare il vecchio ‘Pellestrina’, costretto a fare il tour de force nella lunga linea fino al Lido, quando è di solito abituato a far tratti più brevi ed agevoli.
Risultato? Mezzi troppo piccoli per smaltire l’orda di auto e ore di attesa infinite per i passeggeri, con file di macchine che, all’imbarco del Lido, sono arrivate fino all’altezza del Pachuka in via Klinger.
Actv ha, intanto, fatto sapere che si spera di tornare ad avere i tre ferry più grandi per il primo di giugno, per l’apertura delle spiagge. Intanto si attende un’altro mese caldo per chi dovrà prendere la linea 17 con la propria auto.
Redazione
[29/04/2014]
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