Il governo ha emesso un decreto che regolamenta l’utilizzo delle farine di quattro tipi di insetti nelle nostre cucine: il grillo, la larva di alphitobius diaperinus, la tarma di tenebrio molitor e la locusta migratoria. Tuttavia, queste farine non saranno nascoste nelle etichette dei prodotti alimentari. Al contrario, saranno segnalate in modo evidente e vendute in scaffali riservati all’interno dei supermercati. Inoltre, nei prodotti confezionati con queste farine andranno specificati quantitativi e provenienza per garantire la trasparenza nei confronti dei consumatori.
Il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, ha spiegato che questo intervento del governo risponde alle indicazioni della Ue per garantire la corretta informazione ai consumatori. Il ministro ha sottolineato che i consumatori potranno scegliere consapevolmente se acquistare prodotti contenenti farine di insetti o meno. Inoltre, ci saranno dei controlli per verificare la corretta applicazione dei regolamenti e garantire la sicurezza alimentare dei prodotti.
Il consumo di insetti come cibo è una pratica storica in molte parti del mondo, così come anche, in casi particolari, in Italia. Tuttavia, il ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha spiegato che questi alimenti non sono in linea con la nostra cultura agro-alimentare e con la dieta mediterranea. Nonostante ciò, alcuni sondaggi mostrano che un italiano su tre non esclude di mangiare insetti come cibo, aprendo così le porte a un mercato enorme.
Le aziende produttrici di alimenti a base di farina di insetti hanno espresso il loro dissenso rispetto al divieto specifico di utilizzarli per la pizza e la pasta, sostenendo che viola le regole del libero mercato. Tuttavia, il governo ha annunciato che presto arriverà una regolamentazione per il cibo sintetico, aprendo così un nuovo capitolo nella storia dell’alimentazione umana.
Mamma mia che schifoooo
che schifo ! fatele mangiare a quelli della sinistra fondamentalista ecologista artefici di questa follia che l’hanno votata ( e questo non e’ niente) pensate che hanno votato a favore anche delle case green e le auto elettriche (n.d.r.) ci sara’ da tirar fuori centinaia di migliaia di euro tutto per business di pochi a danno di tutto il popolo europeo
che si vergognino tra poco dopo il Quatargate saltera’ fuori l’electric cargate ed il green housegate , l’europa non e’ altro che una loggia, ci obbligano a comprare auto elettriche a ristrutturare casa indebitandoci per tutta la vita , ci raccontavano che saremmo vissuti nel benessere ed invece ci stiamo impoverendo a questo punto meglio fuori dall’Europa
Ohhh finalmente si possono mangiare le maledette tarme…che solitamente svolazzano nelle credenze della cucina introdotte dagli alimenti acquistati nei supermercati (che erano già ricchi di insetti prima della follia europea, cusa scarsa puliza, non per figaggine sinistra).
Detto questo, ci sono le etichette no?! L’importante è che siano disponibili tutti i prodotti anche quelli senza insetti. Sono certo, al contrario, che la follia woke europea renderà molto costose ed indisponibili le farine vegetali nei confronti di quelle degli insetti, per la gioia dell’enneismo amico dell’amico produttore della farina di larva. Del resto a dx sono corrotti, a sx sono corrotti e mooolto più affamati.
Cosa fare?
Negli stati uniti hanno fatto la rivolta del thè….organizziamo quella delle larve.