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Ex Ospedale Al Mare, nessuna cessione dei servizi sanitari

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[22/01] “Nessuna svendita dei servizi sanitari al Lido di Venezia”. E’ questo il titolo del comunicato stampa con il quale il commissario delegato per il nuovo Palazzo del Cinema e per le opere nell’area del Lido di Venezia, Vincenzo Spaziante, ha voluto tranquillizzare quanti hanno espresso preoccupazione per le sorti dei servizi sanitari al Lido di Venezia.

“Né il sindaco Cacciari, né io, né la Conferenza dei Servizi che di recente ha affrontato l’argomento – ha chiarito oggi il commissario Spaziante – abbiamo mai nemmeno lontanamente immaginato che l’offerta di servizi sanitari al Lido di Venezia possa essere messa in discussione. Per questo motivo non è mai stata né programmata né tanto meno accolta l’idea di abbattere il Monoblocco all’interno dell’ex Ospedale al Mare, né quella di una pure e semplice rilocalizzazione in altra sede delle funzioni oggi ospitate presso il Monoblocco.”

 

“Sono assolutamente d’accordo con il sindaco – ha aggiunto Spaziante – che il tema della sanità  al Lido di Venezia va affrontato in termini esattamente opposti. Gli abitanti del Lido possono stare tranquilli: non è allo studio né mai ci sarà  alcuno smantellamento né fisico né funzionale della sanità  al Lido. Se dovremo occuparci anche di questi aspetti lo faremo solo nella prospettiva di un potenziamento dell’attuale livello dei servizi di assistenza sanitaria, partendo dal presupposto obiettivo che i nuovi investimenti previsti nel Lido faranno nascere una situazione tale da richiedere un incremento dell’offerta dei servizi sanitari. Voglio anche tranquillizzare tutti, e penso di poterlo fare anche al nome del sindaco di cui conosco e condivido le preoccupazioni e le attese, che non ci sono e non ci saranno colpi di mano. Ogni cosa sarà  fatta nell’assoluta trasparenza delle decisioni e solo con il coinvolgimento di tutti. Queste due condizioni sono per noi inderogabili. Capiamo benissimo le preoccupazioni dei cittadini del Lido ma vogliamo che i cittadini siano certi che le loro preoccupazioni coincidono esattamente con le nostre”.

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