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Spazi ex Cnomv della Giudecca ad Emergency, oggi la firma in Comune

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E’ stata siglata oggi, a Ca’ Farsetti, la concessione di utilizzo ad Emergency del complesso cosiddetto Ex Cnomv, alla Giudecca.

Il complesso, di circa 3 mila metri quadrati disposti in tre piani, diventerà un polo operativo e culturale di Emergency, che nel Comune di Venezia gestisce già l’ambulatorio di Marghera. Come ha evidenziato la presidente dell’organizzazione umanitaria, alla Giudecca saranno organizzati corsi di formazione per il personale medico e paramedico del “Programma Italia”, e saranno svolte attività di sensibilizzazione rivolta alla cittadinanza e alle scuole, in particolare sulle azioni svolte da Emergency in Italia e nel mondo, oltre che altre attività istituzionali e formative.

Il complesso architettonico, che presenta tratti di pregio, come ha ricordato la soprintendente Codello, si adatta perfettamente e senza alcuna modifica alle esigenze di Emergency, e rappresenta per la città un importante polo umanitario. Bassetto ha in tal senso ricordato come sia la passata Amministrazione che l’attuale gestione commissariale si siano impegnati, assieme al settore Patrimonio, per agevolare la concessione oggi firmata. A tal proposito ha specificato che è in corso una ipotesi di accordo con le Generali per offrire all’organizzazione umanitaria degli spazi alle Procuratie vecchie di San Marco, dove Emergency potrebbe insediare la sua sede di rappresentanza.

Emergency, che occuperà gli spazi Ex Cnomv da gennaio, inizialmente opererà alla Giudecca con quattro persone. Come ha ricordato Vettori, le aziende attualmente ancora presenti all’ex Cnomv potranno trovare una nuova collocazione nell’area ex Herion. La concessione avrà una durata di nove anni e l’occupazione sarà graduale; il canone ricognitorio seguirà una variabilità a seconda degli spazi effettivamente utilizzati. Le spese di gestione saranno totalmente a carico dell’organizzazione umanitaria.

Alla breve cerimonia, presieduta dal sub-commissario prefettizio con delega al Patrimonio, Michele Scognamiglio, hanno partecipato Cecilia Strada, in veste di presidente della Ong, la soprintendente ai Beni architettonici di Venezia e della laguna, Renata Codello, l’ex assessore Bruno Filippini, che aveva iniziato la procedura di concessione, i direttori degli Affari Istituzionali e del Patrimonio del Comune di Venezia, rispettivamente Luigi Bassetto e Alessandra Vettori.

Redattore

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