A quanto pare sarebbero milioni gli immigrati in viaggio. Partiti da Romania e Bulgaria con mete europee dove le ‘frontiere sono cadute il primo gennaio’. Sarà una vera e propria onda d’urto politica e sociale, avvertono gli euroscettici, e sarà pesante, per alcuni governi dell’Unione Europea.
A quanto pare è abbastanza vero: al secondo giorno di apertura delle frontiere, si è già incrinata in Germania la cosiddetta GroKo, la nuova Grande coalizione creata dal centrodestra di Angela Merkel (Cdu-Csu) con il centrosinistra del partito socialdemocratico (Spd).
Perché i cristiano-democratici della Cdu merkeliana, insieme ai loro gemelli cristiano-sociali della Csu bavarese, avrebbero già pronto un documento che sembra azzerare buona parte dei diritti affermati dalla Ue in base al principio della libera circolazione delle persone, e del lavoro umano: si muove cioè sulla linea del britannico David Cameron, o quasi. E l’Spd, quel documento, non pare davvero disposta a votarlo, anche perché non previsto dall’accordo primario da cui è nata la coalizione.
La Csu bavarese (la Baviera è la regione più ricca del Paese) propone: per i primi tre mesi di soggiorno, l’immigrato straniero non potrebbe avere i benefici dell’assistenza sociale tedesca, resterebbe cioè in una sorta di limbo che gli vieterebbe l’accesso gratuito a un ospedale, o al sistema pensionistico: una prova a tempo che però — dicono i critici — non sarebbe stata imposta nel passato ad altri immigrati, per esempio asiatici o africani. Per chi dovesse poi far carte false, cioè presentare un documento contraffatto per superare la prova, sarebbe prevista l’espulsione immediata.
La questione è complessa per le cifre in ballo: le fonti ufficiali citano l’arrivo di 200 mila romeni e bulgari entro il 2014, altre parlano di mezzo milione di ingressi, forse di più.
[03/01/2014]
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