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Due nuovi battelli AVM-Actv ibridi per le corse foranee

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Affidata al Cantiere Navale Vittoria di Adria (RO) la costruzione di due motobattelli foranei ibridi diesel-elettrico da impegnare in laguna nord sulle linee 12, 14 e 15 che collegano Venezia con le isole di Murano, Mazzorbo, Burano-Torcello e il litorale di Cavallino-Treporti.

Per un valore complessivo di oltre 6,6 milioni di euro le due unità verranno sviluppate in coerenza con quanto definito all’interno del piano industriale approvato dal Comune di Venezia nell’ambito del nuovo affidamento in house ad AVM del servizio di trasporto pubblico di linea.

La propulsione ibrida consentirà una navigazione sostenibile in laguna, ponendo attenzione tanto alle emissioni in atmosfera quanto al moto ondoso.

I due motobattelli, costruiti sul modello “caffettiera” già in uso sulla serie 400, troveranno impiego in servizio nel 2024, unitamente ad altri 7 motobattelli foranei a trazione tradizionale che entreranno in esercizio tra 2023 e 2024 per un valore di oltre 13,5 milioni di euro e altri 8 motobattelli foranei ibridi che verranno realizzati entro il 2032 con un impegno di spesa ulteriore di 26,5 milioni di euro. Tutte le nuove unità saranno dotate di servizi igienici a bordo, in conformità alla normativa vigente.

La progettazione e realizzazione delle due unità sono state affidate al Cantiere Navale Vittoria nell’ambito di una gara indetta da Actv SpA. La consegna dei due motobattelli foranei è prevista entro il 2024.

A caratterizzare le due unità per il trasporto passeggeri, denominate CV 916 e CV 917, sarà il sistema di propulsione completamente innovativo e moderno, in accordo con le più recenti normative, composto da tre generatori diesel a giri variabili ciascuno da 100 kilowatt, batterie al LiFePO4 per circa 200 kilowattora totali, gruppi inverter e caricabatterie, due motori elettrici di propulsione a giri variabili tarati a 147 kilowatt per 1800 giri al minuto e, infine, due linee d’assi con eliche a passo fisso collegati ai motori elettrici di propulsione mediante invertitori/riduttori. Una soluzione questa che prevede l’adozione di generatori diesel sempre in moto e limitati per la ricerca della massima efficienza, con le batterie in grado di sopperire gli eventuali picchi di potenza richiesti, soprattutto in fase di manovra. In caso d’emergenza, con le sole batterie è garantita un’autonomia di 30 minuti alla massima velocità di navigazione o di almeno 50 minuti ad una velocità di 10 chilometri orari.

I motobattelli saranno in acciaio al carbonio e lega leggera, lunghi fuori tutto oltre 31 metri, larghi oltre 5.6 metri, con un dislocamento tra le 100 -140 tonnellate circa, potranno ospitare fino a 400 passeggeri e riceveranno la certificazione di classe RINA con le notazioni speciali AUT-UMS, HYB-E previste per le navi completamente automatizzata e con propulsione ibrida. La tipologia di materiali utilizzati consentirà un miglioramento delle prestazioni e una notevole riduzione dei consumi.

Per Venezia, il Cantiere Navale Vittoria ha già realizzato, nel 2007-2008, sette battelli foranei serie 400 con propulsione tradizionale, nel 1985 cinque motobattelli serie 80 della tipologia Canalgrande e nel 1988 due motonavi, Clodia e Adria, da 32 metri.

“La nostra azienda sta rispondendo con impegno alle sfide oggi poste dalla transizione ecologica – ha dichiarato Paolo Duò, presidente del Cantiere Navale Vittoria- Grazie agli investimenti in ricerca e innovazione stiamo sperimentando soluzioni sempre nuove per garantire la crescente sostenibilità ambientale ed energetica dei nostri prodotti. I motobattelli foranei ibridi che stiamo realizzando per il trasporto pubblico a Venezia, oltre a rinnovare e allargare la flotta della città, rappresentano una soluzione in grado di contribuire fattivamente alla salvaguardia dell’ambiente lagunare senza tralasciare la massima qualità dei servizi per i passeggeri. Una collaborazione virtuosa questa con Venezia che orgogliosamente portiamo avanti da anni e che siamo felici di alimentare con questa fornitura”.

“Dopo l’annuncio dell’avvio della gara per le due nuove navi traghetto di grandi dimensioni, procediamo speditamente al rinnovo della flotta, sviluppando il servizio di navigazione lungo i binari della sostenibilità e del comfort, in coerenza con quanto stabilito dal nuovo affidamento in house ad AVM” – dichiara l’Assessore al Bilancio e alle Partecipate del Comune di Venezia Michele Zuin – “Come Amministrazione Comunale avevamo assunto l’impegno verso la cittadinanza di ripristinare, nel rispetto dei vincoli tecnici e strutturali esistenti nonché della normativa vigente, i servizi igienici a bordo delle unità navali anche nelle linee della Laguna Nord. Abbiamo iniziato con le navi traghetto (già adeguate Lido di Venezia, Metamauco e Pellestrina, in fase di adeguamento San Nicolò e Amiana) e ora portiamo a compimento anche i foranei tramite le nuove costruzioni e gli investimenti già annunciati”.

“Due ferry con propulsione ibrida in gara con consegna prevista nel 2025, 9 motobattelli foranei che entreranno in servizio tra 2023 e 2024, 30 nuovi vaporetti ibridi da impegnare in Canal Grande, le rimotorizzazioni in diesel-elettrico, altri 8 foranei ibridi in progressiva consegna entro il 2032” – dichiara il Direttore Generale del Gruppo AVM Giovanni Seno – “il segno tangibile della transizione ecologica sta nei numeri delle nuove costruzioni e nel valore economico impegnato per garantire ai nostri viaggiatori e alla cittadinanza in generale il miglior comfort di viaggio e un alto standard qualitativo di servizio. I tecnici delle Direzioni Operative Cantieri Navali e Mobilità Lagunare sono al lavoro per dare massima spinta e concreata realizzazione al piano investimenti”

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  1. L’equazione ibrido=ecologico è una fesseria visto che i motori elettrici sono alimentati da un generatore diesel. Come poi il modello “Caffettiera” attenui il moto ondoso con uno scafo disegnato negli anni 60 è tutto da chiarire

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