Droga a giovanissimi. L’assessore regionale all’istruzione del Veneto, Elena Donazzan: “Contro chi spaccia vanno attivate azioni durissime perché, come da tempo ribadisco in ogni sede, la droga è una vera piaga tra i nostri giovani”.
“Una piaga – aggiunge – ancora più grave quando coinvolge ragazzi giovanissimi, come si legge nella cronaca giudiziaria di queste ultime ore”.
L’assessore commenta le notizie di stampa riguardanti il processo per spaccio a carico di un ventenne trevigiano, che riforniva anche un undicenne, già vittima del consumo di stupefacenti. Ma anche a Venezia, in questi giorni, sono numerose le notizie di denunce e arresti contro giovani spacciatori che riforniscono altrettanti giovani.
“Il consumo di droghe è una tra le emergenze sociali più devastanti – aggiunge Donazzan – alla pari delle tragiche morti sulla strada che spesso sono provocate proprio dall’uso di sostanze stupefacenti. Bisogna squarciare il velo d’ipocrisia che copre questo tema, o saremo indicati come complici”.
“Occorre, nei limiti e nell’ambito delle leggi e delle norme vigenti, e coinvolgendo sempre le famiglie, gli insegnanti e i capi istituto, attivare la possibilità di promuovere una fase di test nelle scuole per far capire ai giovani (e ai loro genitori) che la società, che li ama e che sta credendo in loro, li vuole proteggere”.
“La prevenzione e la pedagogia fatte fino a oggi, stando alle notizia che emergono dalle cronache – conclude – paiono essere servite a poco o a nulla e per questo servono nuove misure di maggior impatto e rilevanza sociale”.