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Dramma a Conegliano: butta la madre dalla finestra

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cadavere coperto con lenzuolo per strada corpo omicidio

Il dramma di Conegliano, in cui muore Paolina Soporosi, dura brevissimi attimi, frazioni di secondi in cui nessuno ha potuto, ha capito, nulla.

Secondo la ricostruzione: sono circa le 14.30 di lunedì 24 febbraio quando Moreno Coletti va a trovare la madre, l’abitazione si trova in via Friuli a Conegliano. I due prendono un caffè ma subito nasce un’accesa discussione.

Dalle parole si passa alle mani, forse a causa di una spinta va in frantumi il vetro del balcone. Forse un’altra o altre spinte (ma per superare la ringhiera deve esser stata sollevata) e la signora cade dal balcone.
Paolina Soporosi cade da un’altezza di 30 metri e muore sul colpo. Alle 14.50 le prime chiamate al 113 e al 118.

Il figlio della donna, 36 anni, è stato arrestato per omicidio volontario aggravato. Si è consegnato agli agenti del commissariato dopo aver chiamato il 113 dicendo all’agente della sala operativa “Ho ucciso mia madre. Sono stato io”. Poi ha atteso che lo venissero a prendere, mentre sotto il palazzo giaceva esanime, sull’asfalto, la madre che qualcuno con gesto pietoso ha coperto con un lenzuolo, mentre vicini e curiosi si erano radunati, increduli di quanto era successo.

“E’ una cosa mia, è una questione che preferisco tenere per me” ha detto l’uomo agli inquirenti che per ore hanno cercato di scoprire il movente, il perchè di una lite finita in
tragedia.

All’arrivo della polizia era tranquillo, quando ha aperto la porta di casa all’ispettore della polizia che, per precauzione l’ha ammanettato e fatto sedere su un divano mentre altri agenti ispezionavano l’appartamento.

La casa e’ stata trovata apparentemente in ordine. Non ci sarebbero stati segni che facevano pensare ad una colluttazione. L’uomo è rimasto per tutto il tempo immobile e silenzioso, prima di essere portato al Commissariato dove ha continuato a tenere per se’ il suo segreto.

Redazione

[25/02/2014]

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