È lunedì sera quando, intorno alle 19, giunge una chiamata al 112 per una aggressione nella zona di Borgo Roma. La gazzella dell’Arma si porta immediatamente sul posto ed una volta saliti nell’appartamento di via Benedetti trovano una donna, con una evidente ferita da taglio alla mano tra il pollice e l’indice e due uomini che la stanno soccorrendo ed aiutando.
La situazione appare confusa ma la donna rivela subito l’identità dell’aggressore, M.A., di 59 anni, vicino di casa, elemento confermato anche dai due uomini presenti. Prontamente i militari accedono all’abitazione dello stesso e lo trovano ancora con il maglione sporco di sangue ed il coltello in mano. Anche lui, scosso ed in evidente stato di alterazione alcolica, conferma quanto appare evidente, dicendo di aver commesso una stupidaggine.
Una volta in caserma la situazione viene chiarita. La donna, 39enne veronese, era da circa 15 giorni ospite dell’uomo, amico di lunga data. Nel pomeriggio di lunedì, però, dopo una discussione, dovuta probabilmente alle numerose avances dell’uomo non corrisposte, la donna decide di trasferirsi dai vicini di casa, amici comuni dei due. Dopo qualche ora alla porta bussa l’aggressore, in stato confusionale dovuto anche all’uso di alcolici, che una volta entrato in casa si scaraventa sulla donna e, con un coltello in pugno, le sferra un fendente mirando alla gola. Solamente grazie alla prontezza della vittima, che si ripara con la mano destra, il fendente non raggiunge l’obiettivo, ma la ferisce alla mano. Altri tentativi di accoltellamento sono stati evitati grazie all’intervento dei due vicini di casa che hanno immobilizzato l’uomo e lo hanno spinto fuori di casa.
La lesione le costerà sutura e 10 giorni di prognosi, ma l’intento chiaramente rivolto a raggiungere le parti vitali e la forza con cui il colpo è stato sferrato costano all’uomo la pesante accusa di tentato omicidio.
Arrestato e condotto in carcere, nella giornata di mercoledì il GIP Laura Donati ha convalidato l’arresto, confermando l’ipotesi avanzata dalla procura del tentato omicidio e mantenendo la misura cautelare della custodia in carcere.
Redazione
[08/02/2014]
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