IL PRIMO GIORNALE ONLINE DI VENEZIA | ANNO XVIII

lunedì 29 Aprile 2024
11.4 C
Venezia

data pubblicazione:

ultimo aggiornamento:

LEGGI ANCHE:

HOME PAGEsequestroScoperta discarica abusiva di eternit a Porto Marghera
Questa notizia si trova quisequestroScoperta discarica abusiva di eternit a Porto Marghera

Scoperta discarica abusiva di eternit a Porto Marghera

L'eternit era accatastato in un container apparentemente abbandonato a Porto Marghera. Scoperta una discarica abusiva anche a Dolo.

pubblicità

Discarica abusiva di eternit scoperta oggi a Porto Marghera. L’operazione è stata condotta dalla Guardia di Finanza nella zona industriale di Porto Marghera (Venezia), e qui è stata scoperta una discarica abusiva contenente oltre 650 chilogrammi di eternit.
Il materiale pericoloso è stato rinvenuto all’interno di un container abbandonato.
L’eternit era ammassato in grandi sacchi, senza le necessarie autorizzazioni.

Il responsabile dell’area è stato denunciato per gestione di rifiuti non autorizzata e per violazione degli obblighi di comunicazione e di registrazione dei rifiuti.

La Guardia di Finanza, parallelamente, ha registrato altre irregolarità a Dolo (Venezia), dove è stata sequestrata un’area privata di oltre 2.700 metri quadrati. Qui sono state scoperte decine di veicoli ammassati, due roulotte, due moduli abitativi in cattivo stato, e una varietà di rifiuti tra cui pneumatici, calcinacci, legname, materiale ferroso, rottami, elettrodomestici, plastiche ed eternit.
Un cittadino di nazionalità romena è stato denunciato per gestione non autorizzata dei rifiuti e per violazioni delle norme edilizie.

In un’altra operazione, in collaborazione con i tecnici dell’Arpav, è emersa una gestione non corretta dei rifiuti in un’impresa del miranese specializzata nella fabbricazione di mobili per uffici. Qui sono stati constatati episodi di combustione di rifiuti, violando le disposizioni di legge riguardanti lo stoccaggio e lo smaltimento dei materiali di scarto. Durante il sequestro, sono stati rinvenuti tre camini collegati a otto macchinari, identificati come fonti di emissione inquinante, e sono stati confiscati 800 metri cubi di rifiuti industriali, di cui 500 classificati come pericolosi.

A novembre dello scorso anno era stata un’area del Lido di Venezia a finire sotto sequestro per l’intervento dei Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico e del Nucleo Natanti del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Venezia con cui sono stati scoperti circa 5mila metri cubi di rifiuti di varie tipologie, tra cui quattro cumuli di notevoli dimensioni, fusti in metallo arrugginiti, legname, taniche contenenti oli esausti e pannelli coibentati.

LEGGI TUTTO >>

RIPRODUZIONE VIETATA. SONO VIETATI ANCHE LA RIPRODUZIONE PARZIALE DI TITOLI, TESTI E FOTO ATTRAVERSO SISTEMI AUTOMATICI (CD AGGREGATORI) SU ALTRI SITI

Notizia interessante? Scrivi cosa ne pensi...

Scrivi qui la tua opinione
Il tuo nome o uno pseudonimo

notizie che hanno interessato i lettori

spot_img