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Delfini in Giappone attaccano l’uomo, i sospetti sulla centrale nucleare

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Delfini in Giappone attaccano l’uomo: si registrano episodi ripetuti, ed è inevitabile pensare agli effetti del disastro della centrale nucleare che dista solo un pugno di chilometri dal luogo. La centrale nucleare di Fukushima è stata distrutta dall’esplosione di tre dei suoi reattori dopo il terremoto, con relativo tsunami, dell’11 marzo 2011. Negli anni successivi è stata pompata acqua nei detriti del combustibile radioattivo per impedirne il surriscaldamento. Un processo che genera ogni giorno circa 100 tonnellate di acque reflue, per cui sono state costruite più di 1.000 vasche di cemento realizzate intorno alla centrale. Visto che lo spazio nei serbatoi si sta esaurendo, a luglio il governo giapponese ha confermato che avrebbe iniziato a svuotare i serbatoi nel Mar del Giappone, proprio dove si affaccia Fukui.

Ed è a Fukui che si sono registrati alcuni episodi di attacchi di delfini ai bagnanti. Negli ultimi giorni, due incidenti simili si sono verificati proprio nella prefettura di Fukui, a nord-ovest di Tokyo, lasciando sgomenti i residenti della zona.
Secondo quanto riportato dalla stampa locale, un uomo di circa 60 anni è stato colpito da un delfino mentre nuotava a cinque metri dalla riva, riportando diverse costole rotte e morsi alle mani. Poco dopo, un uomo di circa 40 anni è stato morso sul braccio sinistro da un altro delfino.

I primi segnali di allarme sono stati dati da un testimone che ha tempestivamente avvertito la polizia dell’incidente avvenuto nella spiaggia di Suishohama. Le autorità locali, intanto, hanno già ricevuto almeno sei segnalazioni di attacchi di delfini agli esseri umani dall’inizio della stagione estiva, sollecitando un maggiore grado di cautela da parte dei bagnanti.

Gli esperti si stanno interrogando sulle cause di tale comportamento da parte dei delfini. Sebbene sia raro che questi animali attacchino gli esseri umani, la ripetizione di tali episodi sta generando crescente preoccupazione tra le autorità locali e la popolazione locale.

Le autorità hanno consigliato a chiunque frequenti le spiagge di Fukui di evitare di entrare in acqua se notano la presenza di delfini nelle vicinanze. È importante sottolineare che i delfini sono animali selvatici e imprevedibili apparentemente docili, e che i loro comportamenti possono variare a seconda delle circostanze.

Le indagini sul motivo di questi attacchi restano in corso, mentre gli esperti sperano di individuare le cause che potrebbero aver spinto i delfini a comportarsi in modo aggressivo verso gli esseri umani. Nel frattempo, le autorità locali stanno lavorando per implementare misure di sicurezza supplementari al fine di ridurre il rischio di ulteriori incidenti.

Gli attacchi di delfini ai bagnanti rappresentano oggi un fenomeno inusuale e preoccupante e la sicurezza dei bagnanti è profondamente legata all’economia delle spiagge, perciò la vicenda è tutt’altro che sottovalutata.

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5 persone hanno commentato. La discussione è aperta...

  1. Sembra quasi che i delfini, conosciuti come animali docili e amici dell’uomo, si sentano traditi e pertanto molto arrabbiati per i danni che provoca di continuo ad animali in genere e ambiente. Un po’ come dire che la natura si ribella allo strapotere arrogante dell’uomo

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