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Data storica a Venezia: i posti letto per turisti hanno superato i residenti

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Data storica oggi a Venezia: i turisti superano i residenti. Il numero di posti letto destinati ai turisti ha superato per la prima volta quello dei residenti a Venezia durante il mese di settembre. Secondo quanto riportato dalle associazioni Ocio e Venessia.com, sulla base dei dati ufficiali dell’anagrafe del Comune, al 30 settembre c’erano 49.693 posti letto destinati ai turisti rispetto ai 49.304 residenti.
Il sorpasso è stato reso visibile attraverso i due “contatori” installati da Venessa.com.

I display mostrano in tempo reale: sulla vetrina della libreria Marco Polo, in Campo Santa Margherita, i posti letto destinati all’accoglienza turistica, e sulla vetrina della farmacia Morelli, a San Bartolomeo, i residenti effettivi. Nel periodo da aprile a settembre, il contatore dei posti letto destinati ai turisti ha registrato un aumento di 1.097 unità, mentre il contatore dei residenti ha subito una diminuzione di 61 unità.
La tendenza allo spopolamento in favore della conversione turistica della città, dunque, non si è invertita come qualcuno sperava.

Un dato altrettanto allarmante emerge quando si esamina il periodo sul lungo periodo, e cioè dal 1997 al 2022: il centro storico, insieme a Murano e Burano, ha perso in media 2,4 residenti al giorno, mentre ha visto crescere di 4,8 unità il numero di posti letto destinati ai turisti.
Matteo Secchi, fondatore di Venessia.com, ha dichiarato all’ANSA: “Noi continuiamo a monitorare il numero dei residenti, che è in costante diminuzione dal 2008, mentre l’associazione Ocio si concentra sull’andamento turistico. Incrociando i dati, emerge oggi che da qualche giorno c’è stato questo inaspettato sorpasso.”

Secchi ha anche sottolineato che il rapporto tra residenti e turisti è ormai alla pari, se non addirittura sfavorevole per gli abitanti veneziani. Ha espresso preoccupazione riguardo al futuro della città, affermando: “La città non è più nostra, siamo una minoranza, noi continuiamo a diminuire e i posti letto destinati ai turisti aumentano. Tra qualche anno, rischiamo di avere un rapporto così sbilanciato che Venezia diventerà essenzialmente un albergo diffuso senza abitanti.”

Inoltre, Secchi ha sottolineato che la dipendenza eccessiva dal turismo sta contribuendo all’esodo dei residenti e alla perdita dell’identità storica di Venezia. La città storica perde in media 2,23 abitanti al giorno, mentre l’intero estuario ne perde quasi tre. Si è lamentato del fatto che la politica, sia a livello locale che nazionale, non è stata in grado o non ha voluto affrontare questa crescente crisi demografica.

Secchi ha concluso dicendo: “Proteggere la residenzialità dei cittadini significa proteggere Venezia stessa, perché una città senza i suoi abitanti diventa qualcosa di diverso. La strada è chiara, e se non interveniamo per invertire questa tendenza, Venezia rischia di diventare una non-città nel prossimo futuro.”

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23 persone hanno commentato. La discussione è aperta...

  1. allarme rientrato: si sono trovati i veneziani mancanti dal contatore del Signor Matteo Secchi di Venessia.com, dalla voce del suo amico sindaco. Dal Tg di ANTENNA TRE di stasera. *www.youtube.com/watch?v=6foEtEkw6vg*
    Tranquilli, non sono andati via, i gà pasa l’acqua fin a S. Micel, TUTTI MORTI. I veneziani non vanno via da soli, ci mandano via a spentoni. Quello che manca è l’anagrafe mortuaria (siamo seri) nel sito del Comune di Venezia. Andate nel sito del Comune di Padova e troverete un numero di telefono dovete con data di nascita e magari di morte, potrete trovare il posto dove sono seppelliti i vostri cari e son ben 15 cimiteri. Perciò caro Comune di Venezia invece di far preoccupare il signor Secchi che sta osservando sempre più il suo contatore angosciandosi, metti in forza anche tu questo servizio, altrimenti il mondo si preoccupa. Una preghiera per chi manca.

  2. Il Comune non venderà mai le case, sono lo strumento con il quale tengono per le p***e i cittadini/e ( come li chiama la segretaria del pd ), oggi si chiama coesione sociale, il cui capo e l’assessore sempre più impeganato a fequentare le feste mondane, e farsi fotografare insieme all’altro assessore. Credo che chi abita in quelle case sarebbe ben contento di comprarle, e finalmente restaurarle come si deve, cosa che nessuna amministrazione ha fatto negli ultimi 40 anni, ma se lo facessero non avrebbero più potere. Ci sono tesserati ad alcuni partiti che cambiano casa con la stessa frequenza con cui noi cambiamo le mutande, altre che al contrario restano in graduatoria per tutta la vita, ci sono persone che occupano appartamenti da oltre cento metri quadri, doppi servizi, da soli, altri che abitano in appartamenti da quaranta metri quadri in cinque persone, ci sono persone che chiedono interventi urgenti fognari, serramenti,porte, finestre, e si sentono rispondere che non ci sono i soldi, non hanno mai tinteggiato da oltre 40 anni. La stessa cosa è ATER, forse peggiore. Vendete queste c***o di case e con i soldi costruite altre case al Lido, Pellestrina, non dico Giudecca perchè hanno provato una volta e poi si sono perse per Strada ( gratis ), Mazzorbo, S.Erasmo, datele ai giovani che vogliono restare a Venezia, chi se ne frega degli studenti, loro possono fare i pendolari come hanno sempre fatto nel passato. Basta con associazioni senza scopo di lucro, non esistono, tutti guadagnano e tutti sfruttano Venezia per i loro tornaconto personali. Shylock the first

    • http://www.atervenezia.it/affittaevende/le-offerte-immobiliari/
      http://www.comune.venezia.it/it/content/servizi-e-competenze

      VANGELO! Ha ragione Mister Shylock, l’Ater è ben peggiore del Comune, da sempre, ed è per questo che andrebbe chiusa definitivamente, Il patrimonio pubblico deve essere gestito da un’ unico strumento. Purtroppo l’ Ater ha anche condomini di proprietà miste che obbligano ad avere un’amministratore condominiale da pagare, sempre dalla parte dell’ Ater, come è ovvio, ma se un inquilino non paga, ne condominio, ne spese di amministratore, perché risiede da 30 anni fuori città, conservando residenza nell’alloggio vuoto, alla faccia di tutti, l’ Ater non entra a pagare le spese dell’inquilino moroso e quindi i lavori di manutenzione delle parti comuni si fermano a scapito di chi paga affitto regolare e spese condominiali, basterebbe fare la DICHIARAZIONE DI MANCATA REPERIBILITA’ ALL’INDIRIZZO all’ufficio anagrafe, ma non importa niente a nessuno. Danno erariale a cui nessuno risponde se non dopo formale denuncia. Non esiste più l’autorestauro per non affittare più alloggi ai veneziani e mandarli nelle isole, conservando il centro storico per i RACCOMANDATI. Purtroppo ogni presa di posizione atta alla difesa è un capestro, si vendicano di brutto. E’ lo Stato il nemico numero UNO del cittadino. ESSERE ONESTI IN ITALIA E’ UNA BEFFA! In Trentino ancora ci sono case pubbliche affittate a riscatto.

  3. Per salvare Venezia non ci vuole un contatore. Resta il patrimonio pubblico di Ater e Comune che lasciano andare volutamente in rovina, poi come in questo momento, ogni tanto, per campagna elettorale annunciano restauri a qualche appartamento in social housing, un tempo alloggi ERP. Come è noto sia Ater che Comune hanno la loro IMMOBILIARE ed è qui che il Signor Secchi dovrebbe dare lumi ai veneziani. Altri alloggi di proprietà di banche, università, fondazioni, comunità straniere, sono diventate locazioni turistiche, ci hanno profanato perfino S. Michele, dato in affitto a stranieri. Restano le proprietà IRE, riservate ai ricchi e ISTITUZIONE VENEZIANA del quale presente non si sa. Poi per finirla, aggiungo che, tra chi ha lasciato Venezia per la Terraferma anche oltre Mestre, ci sono GONDOLIERI e TASSISTI, con casetta (non appartamento) di proprietà ed ogni confort che a Venezia non potrebbe avere.

  4. Sign. Secchi,
    ho scritto un lungo commento in proposito che il sistema non ha accettato, la Redazione l’ha ricevuto a mezzo e-mail e se intende pubblicarlo non ho nulla in contrario. Ritengo che ogni sua offesa sia per me un punto d’onore in più.
    distinti saluti.

  5. Ci vuole un sindaco coraggioso, concreto e veneziano, che non abbia paura di prendere a calci nei denti (metaforicamente) le caste che hanno distrutto e completeranno la distruzione della città. Quello attuale?… parte del sistema.

  6. Quello che mi fa disperare e’ : quale alternativa abbiamo? Abbiamo un candidato sindaco con le palle pronto a immolarsi per la causa dei Veneziani residenti? Dov’e’ ? Parte tutto da quello non c’ e’ altra soluzione…Se non si trova in fretta un candidato Sindaco pronto alla battaglia pronto a soffrire per la causa pronto a lottare pronto a PROPORRE una nuova strada il campagnolo vincera’ di nuovo e tra 5 anni i residenti saranno la meta’ dei posti letto turistici- CERCASI CANDIDATO SINDACO CON I COSIDETTI URGENTEMENTE

    • Non sono gli elettori che scelgono il sindaco, è una regia ben studiata. Ti mettono due pedine e scegli la bianca o la nera. Tutti e due le pedine difendono gli interessi del sistema che li reggono. Non difendono né i cittadini né le città, altrimenti non avremo le macerie di quest’ Italia fallita e depauperata. È tutta un’illusione.

  7. Certo che si, sono Brugnariani tutti due, tra chi ha sempre vissuto di turismo, in quanto gestiva un albergo alle F.Nuove e ha mangiato questo pane, e chi motoscafista a servizio della cooperativa di trasporto persone più grande di Venezia, dove siedono in qualità di soci alcuni notabili della politica locale. Sono curioso di vedere dove candideranno il primo, alle Europee ?, o forse lo vedremo anche in cosra alle Comunali ?. Il secondo è diventato amico di Moreno Morello di Striscia la notizia e crede di essere la voce della verità. Shylock the first

  8. “Mass Tourism = Human Pollution”…lessi queste parole qualche anno fa, in un cartello scritto a mano da un residente non ancora rassegnato.
    Fenomeno datato dunque, che tuttavia è esploso massivamente qualche anno fa quando, “alcune grandi aziende multinazionali”, hanno potuto mettere a disposizione della umanità evoluti software per affittare camere e case, senza alcuna regola.
    Per il resto è bastato fare leva sulla avidità, iniziando a tagliare il ramo su cui si è seduti.
    In assenza di sovranita’ della “politica”, una alternativa sovranità si è insediata.
    Non più civis ma pecunia.
    Pare che tutti la preferiscano, nel breve.
    Poi, a ben vedere, nel medio e lungo è più quello che ti toglie di quello che ti dà.
    Per curiosità….il cartello… era esposto a Lisbona, la capitale del Portogallo.
    Venezia la luna e tu…simpatico Albertone a righe…
    Guardate quel film…Sembrano trascorsi secoli eppure sono pochi anni in cui si è venduto tutto.
    Pecunia docet.

  9. Inutile scrivere cosa ne pensi se scrivo la verità non la pubblicate e come me sarà anche per gli altri l. Secchi e Tiffi sono Brugnariani e lo sanno tutti. Più di quello non sa scrivere e dire il contatore; buf*one

    • Gentile signora, le confermiamo che gli unici commenti che non vengono pubblicati sono quelli che offendono o che contengono insulti. Se non vede pubblicati eventuali suoi, che non contengono le due categorie appena citate, la invitiamo a contattare la redazione perché ci deve essere un problema tecnico. Nel frattempo, se riesce ad esprimere la sua rispettabile opinione senza dare dei buffoni a nessuno le saremmo grati. Grazie.

      • Purtroppo Venezia e’ ‘stritolata’ da piu’ lobby che come unico obbiettivo hanno ‘far schei’ – le lobby cui mi riferisco sono costituite da persone dal profilo culturale mediocre/basso con pochi skill pssatemi il termine – servire spritz, guidare un taxi acqueo, portare i turisti in gondola o servire tramezzini non richiedono particolari abilita’ ma offrono guadagni spropositati – air b n b etc non hanno fatto altro che dare la possibilita’ a qualsiasi pelandrone senza ne arte ne parte di arricchirsi affitando il pian terreno ereditato dalla zia defunta…impossibile tornare indietro, queste lobby sono abituate al facile guadagno e non solo sono i responsabili della distruzione della nostra citta’ ma aiutati dalla classe politica che votano e spalleggiano in caso si provasse a fermare l overtourism queste forze oscure passerebbero a metodi ben meno civilizzati per osteggiare chiuque si ribelli – attenzione perche’ sono anche mezzi ma*iosi

    • Signora Patrizia a me sembra che dopo il suo commento sapranno tutti che persona spregevole è lei. Me le venga a dire in faccia certe falsità. A sua disposizione. Matteo Secchi

  10. Lo dissi una ventina di anni fa e fui deriso ….anche dagli stessi che oggi protestano….
    Entro pochi anni Venezia sarà un albergo con 100.000 posti letto ….e I veneziani non possiederanno più nulla ….

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